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Il gruppo Peugeot Citroen compra Opel per 1,3 miliardi di euro

La casa francese ha ufficializzato l'accordo raggiunto con General Motors, a cui fa capo Opel. Nasce il secondo colosso, dopo Volkswagen, più importante d'Europa

Il gruppo automobilistico francese Psa (Peugeot Citroen) ha annunciato ufficialmente l'acquisto della tedesca Opel per 1,3 miliardi di euro. Il gruppo diventa il secondo costruttore auto in Europa dietro Volkswagen , con una quota di mercato del 17%. Dall'unione Psa-Opel nasce un colosso da 4,3 milioni di veicoli, di cui 3 milioni in Europa, con un utile di 2 miliardi di euro.

Per Psa il 2016 è stato il terzo anno di crescita consecutivo. Dati positivi che hanno consentito al management di convincere i principali azionisti del gruppo - la famiglia Peugeot, il cinese Dongfeng ma anche lo Stato - dell'opportunità del matrimonio. Psa punta ormai a un margine operativo superiore al 4,5% nel biennio 2016-2018, contro il 4% precedente.

Lo scorso anno, Gm ha venduto 1,1 milioni di veicoli per un fatturato di 16 miliardi di euro e una perdita di 257 milioni, ma dal 2000 le sue attività in Europa segnano perdite superiori ai 15 miliardi. Le nozze tra Peugeot e Opel creano fibrillazione nel settore auto a livello mondiale, praticamente alla vigilia del Salone di Ginevra. Così quest'anno più che mai il risiko delle alleanze, e in particolare l'ipotesi di fusione tra Gm e Fca da oltre un anno caldeggiata da Sergio Marchionne e sempre bocciata da Mary Barra (ceo di Gm), serpeggerà fra gli stand della kermesse ginevrina.

Disfandosi di Opel, il colosso di Detroit eliminerà una fonte di perdite e doventerebbe così un partner ancora più adatto perché si ridurrebbero le sovrapposizioni in Europa e quindi il rischio di tagli. Per Gm concludere l'accordo significherebbe il mantenimento di un presidio in Europa, dove Fca continua a crescere. Proprio Opel, che quando ci sarà il salone di Ginevra potrebbe dunque già essere entrata nell'orbita francese, al salone punterà i riflettori sul Suv CrossLand X, primo frutto proprio della già attiva cooperazione industriale con Psa. Mentre quest'ultima presenterà il Peugeot 5008 da 7 posti, il concept Citroen C-Aircross e il Suv premium DS7 Crossback.

Fiom: "Il centro ricerche di Torino resta nel perimetro di Gm" - Il centro ricerche di Torino resterà nel perimetro delle attività di Gm e sarà l'unico baluardo della casa di Detroit in Europa, sottolinea Federico Bellono, segretario generale della Fiom torinese, dopo "le rassicurazioni dei vertici del gruppo ai delegati".

"Questa notizia - afferma - sgombra il campo da una prima preoccupazione, su eventuali sovrapposizioni con l'analogo centro di ricerca di Psa. Resta l'esigenza di un confronto. Serve un incontro innanzitutto con Gm sulle prospettive di una importante realtà, di oltre 700 persone, che per Gm a livello mondiale si occupa principalmente di motori diesel, a fronte delle novità tecnologiche e dei cambiamenti di scenario che stanno mettendo a dura prova le strategie di tutti i grandi gruppi".

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