"Sono innocente, mi hanno fregato". Massimo Bossetti piange e si sfoga con la moglie Marita chiedendo il suo aiuto: "Io non ho fatto niente". Quarto Grado mostra le immagini inedite di uno dei primi colloqui in carcere tra l'uomo e la moglie. Bossetti è disperato, affranto e si mostra in tutta la sua fragilità.
Bossetti racconta alla moglie come lo hanno portato via dal cantiere: "Tutti mi guardavano, tutti quelli del paese. Mi dicevano assassino". Contro di lui la prova principe del Dna il carcere il processo, la vita che cambia di colpo, nella solitudine di una cella.
Il carpentiere di Mapello chino su quel tavolo sembra un uomo solo e disperato Marita sua moglie cerca di rassicurarlo: "Noi ti crediamo Massi, ti credo". Marita non lo ha mai abbandonato in questi anni. "Ce la faremo Massi", gli ripete lei, ma la condanna all'ergastolo prima annunciata c'è stata: carcere a vita fine pena mai e in questo colloquio si vede solo un uomo distrutto che all'infinito ripete: "Sto pagando per un altro".