Attivista femminista e icona del cinema Jane Fonda, 79 anni, si confessa in una intervista shock con la collega Brie Larson sulle pagine di "The Edit Magazine": "Per farti capire a cosa può portare un sistema patriarcale ti confesso che da bambina sono stata violentata, ho subito abusi sessuali. Da ragazza poi sono stata licenziata perché non ho voluto dormire con il mio capo...", ha detto la diva hollywoodiana, scoprendo finalmente alcuni lati oscuri della sua vita.
A pochi giorni dalla festa delle donne Brie Larson, attrice a sua volta e cantante, intervista la diva su un tema a cui Jane è sempre stata particolarmente legata: il femminismo. "Ho sempre pensato che la colpa degli abusi fosse mia, che non avevo saputo dire o fare la cosa giusta. E so che ci sono giovani ragazze che sono state violentate senza nemmeno sapere di esserlo state, perché pensano che sia avvenuto perché hanno detto 'no'".
E proprio sulla capacità di dire "no" l'attrice spiega: "Mi ci sono voluti 60 anni per imparare a dire no. Quando qualcuno mi offriva qualsiasi cosa dicevo sì. Ho accettato ruoli per i quali non ero la persona giusta e sono stata sfruttata per questo. Non sapevo stare in piedi da sola. Ora direi, “no, questo è un pezzo di...”, non mi piace come mi tratta. E me ne andrei. Se solo avessi saputo fare allora quello che faccio adesso".
E ancora sul femminismo e sulla violenza sulle donne, campi in cui Jane Fonda è da tempo impegnata in prima persona: "Una delle cose che il movimento per i diritti delle donne ha fatto è stato di farci capire che quando si tratta di stupro e abuso non è colpa nostra. Siamo state violate e non è giusto. Sono cresciuta negli anni ‘50 e mi ci è voluto molto tempo per applicare il femminismo alla mia vita. Gli uomini della mia vita sono stati meravigliosi, ma vittime di una cultura patriarcale. Mi sono sentita sminuita. Alla fine ho deciso che non avevo intenzione di rinunciare a chi ero, solo per compiacere l’uomo con cui stavo".
Alcuni anni fa Jane Fonda aveva confessato che in passato sua madre era stata a sua volta vittima di abusi sessuali, e si era suicidata quando lei aveva appena 12 anni. Una storia che si ripete, purtroppo, troppo spesso tra le donne. Una storia che si è ripetuta anche con lei. E sul momento preciso in cui ha capito di voler diventare una femminista l'attrice dice: "Sono diventata femminista quando ero single e ho visto lo spettacolo di Eve Ensler "The Vagina Monologues". Mentre ridevo il mio femminismo passava dalla mia testa al mio Dna. C'è voluto un po' di tempo per non sentirmi più in obbligo di piacere e compiacere...Ma ce l'ho fatta".