Trump: su Sessions caccia alle streghe, dem esagerano
Il presidente Usa difende il suo ministro accusato di aver mentito sui suoi rapporti, durante la campagna elettorale, con l'ambasciatore russo negli Stati Uniti
"Una totale caccia alle streghe": così il presidente americano Donald Trump ha definito le accuse all'attorney general Jeff Sessions di aver nascosto al Senato i suoi incontri con l'ambasciatore russo in Usa . "Sessions è un uomo onesto. Non ha fatto nulla di sbagliato. Avrebbe potuto rispondere in modo più accurato ma è chiaramente non intenzionale", sostiene Trump in una nota accusando i democratici di "esagerare".
L'ombra del Russia-gate continua quindi ad allungarsi sull'amministrazione Trump, tanto da costringere Sessions ad annunciare la sua astensione nelle indagini sui presunti rapporti tra la campagna di Trump e l'intelligence russa. L'ipotesi su cui indaga l'Fbi è quella che Mosca abbia interferito sulla campagna elettorale americana, favorendo Trump, in cambio di una possibile revisione delle sanzioni alla Russia. Secondo questa ipotesi, i contatti di membri dell'entourage del presidente Usa durante la campagna elettorale con la diplomazia russa sarebbero quindi serviti a concretizzare questo "accordo".
La bugia sotto giuramento di Session - Come il consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn, costretto alle dimissioni, anche Sessions è finito nella bufera per aver parlato con l'ambasciatore russo in Usa, Serghiei Kisliak, almeno un paio di volte nel 2016, come ha rivelato il Washington Post.
E se Flynn è stato cacciato per aver nascosto al vice Mike Pence di aver discusso con il diplomatico russo di sanzioni prima dell'insediamento di Trump, Sessions è nel mirino per aver negato sotto giuramento al Senato, durante le audizioni di conferma, qualsiasi contatto con i russi durante la campagna elettorale del tycoon, di cui era diventato consigliere politico dopo essere stato uno dei suoi primi sostenitori.
A rischio il nuovo corso che Trump vuole inaugurare con Putin? - Un comportamento ben più grave, a rischio impeachment. Con effetti sul nuovo corso che Trump vuole inaugurare con Putin: "Vandalismo mediatico", un caso che "sta servendo ad alimentare una certa resistenza all'idea di un qualche dialogo tra gli Stati Uniti e la Federazione russa", ha denunciato il Cremlino.
Anche il genero di Trump ha incontrato l'ambasciatore russo - Anche il genero di Trump Trump e suo consigliere senior, Jared Kushner, ha incontrato l'ambasciatore russo a Washington Sergey Kisliak. Lo ha confermato la stessa Casa Bianca. L'incontro di Kushner con il diplomatico di Mosca sarebbe però avvenuto solo dopo le elezioni presidenziali del 2016. Secondo quanto spiegato, Kushner ha incontrato Kisliak nello scorso mese di dicembre nella Trump Tower, e con lui c'era anche Michael Flynn.
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