Un drone per Snapchat? L'app che invia messaggi che scompaiono, fotografie e video istantanei, secondo indiscrezioni del New York Times, alla vigilia del debutto in Borsa, starebbe lavorando allo sviluppo di un drone che potrebbe essere utilizzato per scattare foto e girare video. A rivelarlo in una video-intervista il fondatore Evan Spiegel, che sta puntando a posizionare il suo brand sul mercato come "Camera Company".
Nella video-intervista, in cui cita tre persone a conoscenza del progetto, il chief executive del brand Evan Spiegel spiega le sue prospettive sulle videocamere affermando che "accrescono le modalità di comunicazione di una persona, piuttosto che la memoria", e continua sostenendo che "siamo all'inizio di quello che le telecamere possono fare".
Il drone, qualora fosse commercializzato, si affiancherebbe a Spectacles, gli occhiali da sole lanciati da Snap che integrano una videocamera con cui girare video di 10 secondi da condividere su Snapchat. Proprio per includere gli occhiali, e altri prodotti futuri, a settembre ha cambiato il proprio nome da "Snapchat", che ora identifica solo la chat famosa per i messaggi che si autoeliminano, in "Snap".
"Crediamo che reinventare la fotocamera rappresenti la nostra più grande opportunità per migliorare il modo in cui le persone vivono e comunicano", è stato comunicato nel prospetto di offerta pubblica. "I nostri prodotti permettono alle persone di esprimersi, vivere il momento, conoscere il mondo, e divertirsi insieme".
La società dovrebbe formalizzare a breve l'offerta pubblica iniziale per entrare in Borsa, che sarebbe compresa tra i 14 e i 16 dollari ad azione, il che conferirebbe alla compagnia un valore di 22,2 miliardi di dollari.