Cina, addio alla politica del figlio unico: bonus bebè in arrivo
A breve il "premio nascita" per incoraggiare i genitori ad avere un secondo figlio e rimediare l'invecchiamento generale del Paese
Dopo l'abolizione della legge sul figlio unico l'anno scorso, ora il governo cinese sorprende tutti introducendo sussidi e "premi di nascita" per chi fa due figli. La politica del figlio unico, infatti, aveva causato un invecchiamento della popolazione costituita per il 16% da persone oltre i 60 anni. Secondo il China daily, l'ostacolo principale delle nascite è il costo che un altro figlio comporterebbe, per questo il Governo ha deciso di aiutare economicamente chi è in difficoltà.
“Avere un secondo figlio è un diritto di ogni famiglia in Cina, ma il fatto di non poterselo permettere rende difficile questa decisione”, ha detto Wang Peian, il viceministro della Commissione nazionale salute e pianificazione familiare. Infatti, secondo l'indagine condotta nel 2016, il 60% delle famiglie è riluttante ad avere il secondo figlio per ragioni economiche. Il dato soprendente è che la stessa titubanza si riscontra anche tra le famiglie benestanti di Pechino.
Addio alla politica del figlio unico - Alla fine del 2015 il governo cinese ha abolito la politica del figlio unico a causa della drastica diminuzione di nascite che ha causato un invecchiamento generale della popolazione. Oggi in Cina 220 milioni di persone hanno più di 60 anni e la China National Working Commission on Aging ha previsto che entro il 2033 le persone in questa fascia d'età saranno 400 milioni. Più o meno lo stesso numero di bambini che la politica del figlio unico ha evitato di far nascere da quando è stata introdotta negli anni Settanta.
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