Arriva nelle edicole “Topo Maltese, una ballata del topo salato”, la riscrittura di “Una ballata del mare salato”, la prima storia del marinaio Corto Maltese, nato dalla penna di Hugo Pratt. Uscirà in due parti, sui numeri 3197 e 3198 di “Topolino” di marzo. La storia, scritta da Bruno Enna e disegnata da Giorgio Cavazzano, è un omaggio a Corto Maltese, che quest'anno "spegne" le cinquanta candeline.
La storia sarà presentata giovedì 2 marzo alle ore 18.30 presso Wow Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano (Viale Campania 12). Durante l’evento, gli autori illustreranno i percorsi creativi intrapresi per trasformare Corto, Rasputin, Pandora e il Monaco in Topolino, Gambadilegno, Minni. Realizzata anche una copertina variant del numero 3197 di “Topolino”, sempre realizzata da Cavazzano, che sarà disponibile per Cartoomics, in programma a Milano dal 3 al 5 marzo, dove si potrà trovare anche un portfolio con gli studi dei personaggi della storia.
“Quando era in vita io e Hugo siamo diventati amici e con la 'Ballata' mi ha aperto possibilità grafiche inaspettate. Oggi, dopo tanti anni, non credevo di avere più un tale entusiasmo nel realizzare un’avventura disneyana: credo che “Topo Maltese” sia la storia più bella che abbia mai disegnato”, ha dichiarato Giorgio Cavazzano. La storia è in due puntate è costituita da 80 tavole. Rimangono alcune costanti del fumetto di Hugo Pratt: il narratore è sempre l’Oceano, che traina il lettore verso il Capitano Rasputin, alias Gambadirasputin.
La trama di "Una ballata del mare salato" - All'alba della Prima guerra mondiale, al largo delle acque melanesiane nel Pacifico del Sud, un catamarano salva dalle onde un uomo legato a una zattera. Il salvatore, incredibile a dirsi, è il pirata pazzo Rasputin; il naufrago, ridotto in questo stato dall'ammutinamento del proprio equipaggio, è Corto Maltese. L'Oceano ha portato a bordo anche i giovani Cain e Pandora Groovesnore, che i pirati coinvolgeranno nella più indimenticabile delle avventure di mare, fatta di cannoniere tedesche, isole misteriose e popolazioni cannibali. Ma anche, e soprattutto, di onore e di amicizia.