I militanti di Abu Sayyaf, gruppo legato all'Isis nelle Filippine, hanno pubblicato il video dell'esecuzione dell'ostaggio tedesco Jurgen Kantner, 70 anni, rapito a novembre. Il governo di Manila ha confermato la decapitazione. Per Kantner era stato chiesto un riscatto di circa 600mila dollari. Abu Sayyaf, nella sua roccaforte sull'isola meridionale di Sulu, potrebbe avere in ostaggio ancora 19 stranieri e sette filippini.
Il cittadino tedesco era stato rapito a novembre del 2016 mentre navigava sul suo yacht in acque dello Stato malese di Sabah, confinante con il sud delle Filippine. Nell'attacco i terroristi avevano ucciso a colpi d'arma da fuoco la moglie 59enne di Kantner, il cui corpo senza vita era stato trovato dalle autorità filippine il 7 novembre a bordo dello yacht.
"Siamo addolorati e condanniamo la barbara decapitazione di un'altra vittima di rapimenti", ha detto il rappresentante governativo Jesus Dureza in un comunicato pubblicato su Facebook. "Fino all'ultimo momento, in molti tra cui le forze armate filippine hanno tentato tutto il possibile per salvare la sua vita. Abbiamo tutti fatti del nostro meglio, ma invano", conclude il comunicato.