Angelo Marani: la collezione per lʼinverno 2017-18

Angelo Marani: la collezione per lʼinverno 2017-18

Angelo Marani: la collezione per lʼinverno 2017-18

Omaggio alla tradizione di famiglia con lo sguardo rivolto al futuro.
Giulia Marani interpreta così con freschezza ed energia, la collezione per l'inverno 2017-18 del brand Angelo Marani, marchio creato dal padre oltre trent'anni fa.
In passerella il filo conduttore è il tema patchwork, inteso come fusione e sintesi compiuta della creatività e delle innovative abilità tecniche e stilistiche che il padre Angelo aveva sperimentato per ottenere lavorazioni uniche ed originali di tessuti e filati.

Sfilano gonne plissé in tessuti diversi come il velluto e la georgette di seta abbinati tra loro, i cui fruscianti e sinuosi movimenti lasciano intravedere tecniche speciali di lavorazione o particolari trasparenze termosaldate. In abbinamento maglie oversize con intarsi in filati differenti e colorati.

Inoltre, ecco abiti scivolati in seta o velluto stampato e geometrico, con line pulite, nei colori giallo oro, rosso carminio e blu ottanio. E ancora, abiti in maglia stretch che creano motivi di rete, drappeggi morbidi che danzano con leggerezza sul corpo, per una femminilità elegante e fluida.
Anche il logo è un petchwork di lettere che si rincorrono su diversi capi di questa collezione.

A queste creazioni, molto femminili, si uniscono capi spirati al guardaroba vintage personale di Angelo Marani, come il cappotto in maglia dal taglio maschile, reso però avvolgente come una vestaglia, o la giacca in vernice e i tailleur "da uomo", in tessuto jacquard maculato e fiorato, il chiodo e il gilet in scuba di velluto liscio, la nuova versione del montone.
Sontuoso scuba di velluto liscio anche per il maxi cappotto impreziosito da un pezzo di ricami in perle e paillettes ed intarsi stampati, quasi fosse un visone rasato con polsi in astrakan, perfetto per le serate più eleganti di donne sofisticate e moderne.
Tocco ironico, i cappucci in velluto con zip ed interno in pelliccia ecologica, bordate di mongolia, che aperti diventano grandi colli e si abbinano ovunque.