Torino, trapiantato rene con chirurgia robotica: salve due persone
E' il primo caso al mondo. L'intervento è riuscito e le condizioni del paziente, 51 anni, sono in costante miglioramento
All'ospedale Molinette di Torino è stato trapiantato un rene ectopico pelvico, anomalia congenita che porta a dolore cronico e infezioni, su un paziente di 51 anni in dialisi. Gli interventi sono stati effettuati per la prima volta al mondo con la chirurgia robotica, fondamentale per la posizione anomala del rene, a stretto contatto con l'utero e con una vascolarizzazione complessa.
Il trapianto è tecnicamente riuscito e il paziente è stato sganciato dalla dialisi. Le sue condizioni sono in costante miglioramento.
Precisione robotica - Il rene, ben funzionante ma destinato allo scarto, è stato trapiantato anche grazie alla volontà della donatrice, che con il suo gesto generoso voleva dare un senso alle sue precedenti sofferenze. "La chirurgia robotica - spiega Paolo Gontero, direttore dell'Urologia universitaria dell'ospedale Molinette - è stata fondamentale in questa particolare situazione. L'aiuto del robot ha permesso l'accuratezza chirurgica necessaria in un intervento così delicato".
"Il rene presentava una complessità di arterie mai presentata prima d'ora per un trapianto nella trentennale tradizione della Chirurgia vascolare ospedaliera delle Molinette", aggiunge il dottor Maurizio Merlo, che ha eseguito la ricostruzione vascolare del rene ed effettuato la fase vascolare del trapianto.
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