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Festini hard con soldi pubblici, revocato finanziamento ad Anddos

A sollevare lo scandalo era stata un'inchiesta de "Le Iene"

Il finanziamento di 55mila euro all'associazione Anddos, al centro dello scandalo sollevato da "Le Iene" sul giro di festini hard gay con fondi pubblici, è stato revocato. La procedura è stata avviata dal Capo Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, Giovanna Boda. Lo comunicano "Le Iene" specificando che l'annuncio è stato dato loro dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi.

Si chiude così un capitolo al termine di una giornata scandita dalle polemiche sulla soppressione dell'Unar, l'Ufficio antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio. L'Ufficio, fa sapere il ministro per i Rapporti con il parlamento, Anna Finocchiaro, non sarà soppresso, perché la sua abolizione provocherebbe sanzioni da parte dell'Unione europea che ne ha voluto a suo tempo l'istituzione in tutti gli Stati membri. E comunque fin dagli inizi l'Unar ha svolto un importante lavoro contro le discriminazioni razziali e a sostegno delle persone disabili e contro l'odio e i pregiudizi.

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