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Malesia, furto della salma di Kim Jong-nam sventato da polizia

Il corpo è attualmente custodito presso l'ospedale di Kuala Lumpur

Una persona ha tentato di trafugare il cadavere di Kim Jong-nam, il fratellastro del leader di Pyongyang Kim Jong-un, dall'obitorio dell'ospedale di Kuala Lumpur dove è attualmente custodito: lo ha reso noto la polizia malesiana, secondo quanto riporta il Guardian. Le autorità conoscono l'identità della persona in questione ma non hanno voluta renderla nota.

Le autorità malesi hanno inoltre convocato per un interrogatorio un impiegato della compagnia di bandiera nordcoreana, Air Koryo, e il secondo segretario dell'ambasciata nordocreana a Kuala Lunmpur.

L'ambasciatore nordcoreano, Kang Chol, aveva di fatto richiesto che non venisse effettuata alcuna autopsia e che il corpo venisse immediatamente messo a disposizione delle autorità nordcoreane per il rimpatrio. Il ministero degli Esteri malese ha tuttavia respinto entrambe le richieste per permettere alla polizia di continuare le indagini.

Indagini: nel mirino anche un diplomatico - Il capo della polizia malese ha fatto sapere che tra gli otto nordcoreani sospettati di avere avvelenato a morte Kim Jong-nam ci sarebbe anche un funzionario dell'ambasciata nordcoreana. L'ispettore generale ha detto di non poter confermare che Pyongyang sia dietro la morte di Kim Jong-nam, ma che "è certo che le persone coinvolte sono nordcoreane".

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