L'ambasciata svedese a Washington ha chiesto al Dipartimento di Stato americano spiegazioni sulle affermazioni del presidente Donald Trump, che nel corso di un comizio ha fatto riferimento ad un presunto attacco terroristico in Svezia, mai avvenuto. "Stiamo cercando di avere chiarezza", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri svedese, Catarina Axelsson.
Il presidente aveva fatto riferimento ad un presunto attacco terroristico in Svezia che sarebbe avvenuto venerdì. Un attacco che però non è mai stato compiuto e che potrebbe essere frutto - secondo alcune interpretazioni - solo di confusione fra il paese scandinavo e la città di Sehwan, in Pakistan, dove 85 persone sono morte in un attacco suicida appunto venerdì. Di fronte a migliaia di suoi sostenitori, Trump a Melbourne, in Florida, ha parlato di immigrazione legandola ai recenti attentati in Europa. Ha citato Bruxelles, Nizza, Parigi. E la Svezia. "La Svezia? Chi poteva immaginarlo. Stanno avendo problemi che non avrebbero mai pensato di avere", ha arringato Trump.
L'intervento della Svezia - A Stoccolma hanno ascoltato e si sono interrogati, cercando di ricordare, ma alla memoria non è tornato nulla. In serata l'ambasciata svedese a Washington ha fatto sapere di aver chiesto spiegazioni in proposito al Dipartimento di Stato. "Abbiamo posto la domanda, stiamo cercando di avere chiarezza". "Svezia? Attentato terroristico? Cosa si è fumato? Le domande abbondano", ha commentato l'ex primo ministro svedese Carld Bildt, in carica dal 1991 al 1994.
L'ironia social e il tweet di Chelsea Clinton - Subito, invece, è scattata l'ironia sui social media. Tra le prime a twittare, Chelsea Clinton: "Cosa è accaduto in Svezia venerdì sera? Hanno preso gli autori del massacro di Bowling Green?", si è chiesta la figlia di Bill e Hillary. Il riferimento di Chelsea è a un'altra delle gaffe inanellate dall'attuale amministrazione. Kellyanne Conway, la più stretta consigliera del presidente, ha parlato infatti nelle scorse settimane di un fantomatico massacro a Bowling Green ad opera di terroristi islamici in una cittadina del Kentucky, che non è mai accaduto. E ha spiegato i numeri della Casa Bianca e la sua diversa percezione sulla folla che ha partecipato all'Inauguration Day coniando l'espressione "fatti alternativi".
La replica di Trump: "Mi riferivo a un servizio di Fox News" - "La mia dichiarazione su quanto accaduto in Svezia faceva riferimento a una storia trasmessa da Fox News riguardante gli immigrati e la Svezia", si difende Trump su Twitter. Il riferimento è a un servizio andato in onda venerdì sera su un documentario sulle presunte violenze dei rifugiati in Svezia. "C'e' stato un aumento della violenza con armi da fuoco e delle violenze sessuali in Svezia da quando è stata adottata la politica delle porte aperte" ai rifugiati, ha detto Ami Horowitz, l'autore del documentario di cui Fox ha trasmesso degli estratti, riferendosi alla decisione di aprire le porte a un maggior numero di rifugiati assunta dalla Svezia.