Che sia una coupé fastback o una roadster scoperta, la supercar made in Italy sa sempre emozionare! Una fantasia di stili, motorizzazioni, sensualità di forme e prestazioni da brivido, che sembrano insite nel Dna di un territorio ‒ quello emiliano ‒ che sfodera le più belle auto del mondo. E le esporta, come le ultimissime Ferrari 812 Superfast e Pagani Huayra Roadster, sicure protagoniste dellʼ87° Salone di Ginevra che aprirà il 9 marzo.
Dopo tutto, tra Maranello e San Cesario sul Panaro corrono una ventina di chilometri, e nella zona ci sono pure SantʼAgata Bolognese (Lamborghini) e Modena (Maserati). Le novità Ferrari e Pagani presenti a Ginevra si guardano negli occhi e se li strizzano, perché non concorrono tra loro: Maranello ha preparato la berlinetta con linee fastback più potente mai realizzata, Pagani Automobile la sua prima roadster su base Huayra. Clientela differente, prestigio identico, come le smisurate prestazioni dei due motori V12 che alimentano entrambe le supercar italiane.
Cofano scolpito, grandi passaruota, fari full LED, la Ferrari 812 Superfast monta un motore V12 da 6,5 litri e 800 CV a 8.500 giri al minuto. Sviluppa una coppia massima di 718 Nm a 7.000 giri (ma a 3.500 è già disponibile lʼ80%), e lʼaccelerazione da 0 a 100 km/h avviene in soli 2,9 secondi, per una velocità massima che supera i 340 orari! La berlinetta del Cavallino è la prima auto al mondo a disporre di un sistema dʼiniezione diretta a 350 bar, e ha condotti dʼaspirazione a geometria variabile che derivano dalla Formula 1. È anche la prima Ferrari con servosterzo elettrico EPS ed è dotata dellʼultima generazione del sistema Side Slip Control per la tenuta stradale.
Passiamo alla Pagani Huayra Roadster, il progetto più difficile mai realizzato dallʼazienda di San Cesario, come ha ammesso lo stesso Horacio Pagani. Perché non è semplice fissare le performance del motore Mercedes AMG ‒ anchʼesso un V12 di cilindrata 6.0 e 764 CV ‒ con la carrozzeria scoperta. Per questa ragione, la vettura ha il tetto rigido in carbonio e vetro, che può essere smontato e lasciato in garage, mentre a bordo cʼè una capote di emergenza in tessuto se guidando a cielo aperto il tempo dovesse cambiare. La struttura dellʼhard-top è leggera, come lʼintera roadster (1.280 kg), costruita nellʼinnovativo carbotitanio. Ciò favorisce le performance, visto che la coppia massima è impressionante: 1.000 Nm ad appena 2.400 giri! Pagani Huayra Roadster sarà costruita in 100 esemplari (già venduta lʼintera produzione!), al prezzo di 2.280.000 euro, IVA esclusa.