PER IL RESTAURO DI PALAZZO CENTI

Regione Abruzzo, il presidente D'Alfonso indagato per corruzione

Lui: "Sono totalmente estraneo". Sequestrati documenti relativi alle gare per la ricostruzione dopo il terremoto del 2009. Nel mirino della procura il bando per la ricostruzione di Palazzo Centi

Il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso (del Pd), è indagato per corruzione, turbativa d'asta e abuso d'ufficio nell'ambito di un'inchiesta su alcuni appalti del post-terremoto del 2009. Il governatore è coinvolto insieme con una quindicina di persone, tra funzionari e imprenditori. I carabinieri hanno sequestrato documenti sulla gara per l'affidamento della ricostruzione di Palazzo Centi. D'Alfonso: "Estraneo ai reati".

D'Alfonso: totalmente estraneo - "Mi dichiaro totalmente estraneo alle vicende e auspico una loro rapidissima definizione". Così - in una nota - Luciano D'Alfonso. "Sono stati comunicati atti di proroga di indagini penali che vanno avanti dal novembre 2015 con rinnovi semestrali. Gli argomenti per i quali sono state individuate ipotesi di reato sono: un intervento non ancora precisato riguardante la città di Penne; interventi - al momento solo quantificati e ipotizzati come priorità a seguito di legittime pressioni e denunce dei cittadini - di rigenerazione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle case popolari in via Caduti per servizio e in via Salara Vecchia a Pescara".

Sequestrati documenti appalto per la ricostruzione Palazzo Centi - Dopo un lunghissimo iter, nei mesi scorsi la gara per l'appalto pubblico da 13 milioni di euro è stata aggiudicata alla ditta Edil Costruzioni Generali Srl di Isernia con un ribasso del 35,017%. Nei giorni scorsi l'amministrazione aveva dato l'ok alla congruità degli atti di gara, compreso il ribasso stesso.