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Pd, ipotesi Orfini segretario ad interim ma c'è scoglio statuto

Il governatore della Puglia sull'unità Pd: "Stiamo facendo di tutto, ma le distanze sono siderali". La figura del "reggente" non esiste nel caso in cui ci sia lo scioglimento anticipato dell'assemblea

Nel Pd si fa largo la prospettiva di vedere Matteo Orfini, attuale presidente dem, prendere le redini del partito nel periodo che intercorrerà tra le dimissioni di Matteo Renzi (attese per domenica) e il congresso. Tuttavia da statuto, fanno notare fonti del Pd, la figura del segretario reggente non esiste nel caso in cui ci sia lo scioglimento anticipato dell'assemblea, opzione necessaria per avviare il congresso anticipato.

Renzi: "Il verbo del congresso non è andatevene ma venite" - "Il verbo del congresso e delle primarie non è andatevene ma venite. Portate idee, sogni e critiche. Venite, partecipate", scrive l'attuale segretario del Pd, Matteo Renzi. Nella sua E-news l'ex premier sottolinea l'invito a "prepararci a vivere il congresso non come scontro sulle poltrone, ma come confronto di idee". Sulla durata del governo Gentiloni, chiarisce: "Non decido io. Decide il premier con i suoi ministri e la sua maggioranza parlamentare".

"Vogliamo portare energia e entusiasmo nella vita di questo Paese e nel congresso. Non polemiche astratte ma idee, speranze, sogni. Avete voglia di darmi una mano? Si riparte, ci si rimette in cammino, c'è bisogno di tutti", aggiunge Renzi.

Emiliano: "Domenica saremo in assemblea, vorremmo l'unità ma ci sono distanze enormi" - "Domenica saremo in assemblea, su questo non c'è dubbio - dice il governatore della Puglia Michele Emiliano -. Stiamo facendo di tutto per tenere unito il partito, ma al leader serve uno sforzo di unità. Bisogna capire se proseguire questo percorso di unità della minoranza dentro o fuori. In questo momento i treni sono partiti in senso opposto e le distanze sono siderali".

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