per la prima volta

Trento, tra le materie della maturità arriva il cinese

Gli "innovatori" sono gli studenti del liceo linguistico "Sophie Scholl"

All'esame di maturità arriva anche il mandarino. E' la prima volta che tra le materie di diploma compare anche il cinese e gli "innovatori" sono gli studenti del liceo linguistico "Sophie Scholl". Una sfida impegnativa, intrapresa cinque anni fa, che trova la soddisfazione della prof che ha partecipato al progetto, Maria Assunta Contino. "Le classi di cinese si distinguono - spiega - nessuno intraprende lo studio di questa lingua se non ha voglia di impegnarsi seriamente". La professoressa fa un primo bilancio di questi anni sperimentali in cattedra: "È andata molto bene considerando che si tratta di un'attività pioneristica sia in Trentino che in tutta Italia".

Secondo le stime del Ministero dell' istruzione, dell' università e della ricerca (Miur) nel Belpaese sono poco più di 150 le scuole in cui viene praticato l'insegnamento del cinese-mandarino. Sono stati mesi in cui, non avendo avuto dei supporti didattici adottati dal ministero, il gruppo di sinologi insegnanti della penisola "ha prodotto una quantità di materiale immane" afferma Maria Contino. "Ognuno di noi ha messo del suo" e grazie a questa sinergia di persone specializzate e appassionate, i ragazzi delle scuole superiori di secondo grado hanno potuto avere un primo approccio sobrio a quella che, a detta di economisti, politici e indovini, sarà la lingua del futuro.