"No alla Madonna superstar"

Medjugorje, papa Francesco invia 007 per vederci chiaro

"Questa moda della Madonna superstar, come una protagonista che mette se stessa al centro, non è cattolica", aveva detto il pontefice nell'ultima intervista. Riaperta l'indagine sul santuario bosniaco

Sui fenomeni di Medjugorje papa Francesco vuole vederci chiaro? Già nell'ultima intervista a La Civiltà Cattolica aveva messo in guardia i fedeli, senza fare però uno specifico riferimento. "Questa moda della Madonna superstar, come una protagonista che mette se stessa al centro, non è cattolica", aveva detto. Ma ora passa ai fatti con l'invio di 007 sul posto; eppure, precisa la Santa Sede, "non per indagare sulle apparizioni". Ad anticipare la mossa di Bergoglio, che riprende l'inchiesta aperta dal suo predecessore Benedetto XVI, è Quotidiano Nazionale.

I compiti dello 007 del Papa Francesco, dunque, riapre per approfondimenti quel fascicolo di indagini, avviate già da papa Ratzinger su Medjugorje a marzo 2010 e affidate a una speciale commissione internazionale di inchiesta e di studio, istituita presso la Congregazione per la dottrina della Fede e presieduta dal cardinale Camillo Ruini. Così sarebbe prossima la nomina di un inviato speciale da parte di Bergoglio, un vescovo di sua stretta fiducia, probabilmente argentino, per "studiare quanto avviene nella cittadina bosniaca e riferire soltanto al Pontefice".

In quattro anni, fino a febbraio 2014, la commissione di Benedetto XVI, composta da una ventina di membri tra cardinali, vescovi, periti ed esperti, le cui conclusioni sono state consegnate all'ex Sant'Uffizio. Ma la mole di documenti e accertamenti stilati non ha convinto Francesco a sciogliere la riserva.

Per questo si va avanti: lo 007 pontificio nella cittadina bosniaca ascolterà i veggenti; assisterà alle riunioni e alle presunte apparizioni della Vergine; si metterà in relazione con la chiesa locale; valuterà personalmente e per conto del Papa l'entità dei pellegrinaggi e il gran numero di conversioni.

La precisazione della Santa Sede "L'inviato speciale" del Papa a Medjugorje "non entrerà in merito alle apparizioni mariane che sono questioni dottrinali di competenza della Congregazione per la Dottrina della Fede". Lo ha precisato il direttore della sala stampa vaticana Greg Burke. Alla domanda dei giornalisti sul dossier del Vaticano rispetto al quale nel 2015 il Papa disse che si era in procinto di prendere una decisione, Burke ha risposto: "E' ancora sotto studio".

In ogni caso questo supplemento di indagine per il luogo della Bosnia Erzegovina "è  per Medjugorje, non contro Medjugorie", ha sottolineato Burke. Ufficialmente, fino a oggi, la Chiesa non si è mai pronunciata sui fenomeni mariani in Bosnia.