Preso nel Comasco uno degli evasi dal carcere romano di Rebibbia
Scapparono a ottobre calandosi con le lenzuola da una finestra
Catturato dalla polizia a Luisago (Como) Mikel Hasanbelli, 38 anni, uno dei tre detenuti che lo scorso 27 ottobre 2016 riuscirono a evadere dal carcere romano di Rebibbia calandosi grazie a delle lenzuola arrotolate dopo aver segato le barre della cella. L'operazione è stata condotta dalla mobile di Milano e Roma, in collaborazione col Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, in un'indagine coordinata dalla Dda della procura di Roma.
L'uomo, che era in carcere per sfruttamento della prostituzione e traffico di droga, è considerato un membro di spicco della criminalità albanese in Lombardia e deve rispondere anche di omicidio e di tentato omicidio per un agguato compiuto ad Anversa nel 2002 come vendetta per l'omicidio del padre avvenuto due anni prima in Albania. I suoi compagni di fuga sono entrambi albanesi: Ilir Pere, 40 anni, condannato per traffico di droga e armi e per tentato omicidio con fine pena nel 2041, e Basho Tesi, 35 anni, condannato all'ergastolo per omicidio, armi e sfruttamento della prostituzione.
La fuga in Lombardia - Quel giorno i tre evasero alle 3.15 del mattino calandosi con lenzuola blu arrotolate e legate a scope. Per creare un diversivo misero dei fantocci nel letto. I tre non si conoscevano prima di Rebibbia, motivo per cui una volta fuori avrebbero preso strade diverse. Hasanbelli sarebbe scappato subito in Lombardia, potendo contare su una rete di amici e parenti. Le intercettazioni della Squadra mobile hanno permesso di individuare il fuggitivo, che venerdì pomeriggio è stato trovato in una villetta a schiera a Luisago (Como). In casa c'erano tre persone, tra cui un cugino che poi è stato arrestato per detenzione di droga. Al momento dell'irruzione degli agenti, Hasanbelli ha provato a fuggire ma stavolta non ha fatto in tempo. In tasca aveva una carta di identità romena.
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