"Non aveva i permessi"

Sulmona, imprenditore pulisce la statua di Ovidio ma viene multato

Per i vigili urbani Pasquale di Toro, 49 anni, ha agito senza i permessi necessari, ma lui replica: "L'ho fatto per puro senso civico"

Era stanco di vedere la statua del poeta Ovidio immersa in un miscuglio di neve, ghiaccio e spazzatura. Così un imprenditore edile di Sulmona, in provincia dell'Aquila, si è armato di ruspa e si è fatto carico delle spese per la pulizia. Un gesto di civiltà per il quale tutti gli sono stati riconoscenti meno che i vigili urbani, che lo hanno multato perché privo dei permessi necessari.

Pasquale di Toro, 49 anni, aveva già segnalato su Facebook le condizioni della statua di Ovidio che si trova in piazza XX settembre, nel cuore del centro storico di Sulmona, e rappresenta uno degli scorci più suggestivi e fotografati della città. Non ottenendo alcuna risposta dagli organi competenti, l'imprenditore ha deciso allora di recarsi sul posto con i suoi dipendenti, una ruspa e due camion, e rimuovere autonomamente la neve sporca per "puro senso civico".

"Un gesto di amore per la sua città", come lo ha definito, che gli è costato però ben cento euro di multa. Secondo quanto sostenuto dal sindaco e dai vigili urbani, infatti, per raggiungere la statua l'imprenditore ha infranto più di una regola: ha transitato con mezzi pesanti e senza autorizzazione in centro storico, ma si è anche rifiutato di fornire i documenti, rimediando così anche una denuncia alla procura della Repubblica.

"Penso di non aver commesso nulla di male", è stato il commento dell'imprenditore, che ha poi replicato: "Piuttosto il Comune chieda alle ditte a cui ha appaltato il servizio se questo è il modo di lasciare la piazza in un centro storico".