Shelia Frederick, una hostess dell'Alaska Airlines, ha salvato una ragazza di circa 14 anni da un rapimento e dal traffico di esseri umani. Tutto è accaduto nel 2011, a bordo di un volo diretto da Seattle a San Francisco: la donna, durante i consueti controlli di bordo, ha notato che la giovane era malvestita e visibilmente scossa e seduta accanto a un uomo distinto, il quale non lasciava avvicinare nessuno. Insospettita, Shelia è riuscita a lasciare un messaggio rivolto all'adolescente nel bagno dell'aereo.
L'hostess ha poi sussurrato alla giovane di recarsi alla toilette. La risposta al biglietto, "ho bisogno di aiuto", non ha lasciato più dubbi a Shelia, che ha avvisato la polizia a insaputa dell'uomo. Dopo che l'aereo è atterrato a San Francisco, gli agenti hanno arrestato il sospettato, poi identificato come un trafficante di esseri umani.
Lieto fine - "Ero sicura ci fosse qualcosa che non tornava, la ragazza sembrava fosse appena uscita dall'inferno. Indossava abiti sciatti e aveva lo sguardo perso nel vuoto", ha raccontato Shelia all'emittente americana Nbc. La ragazza salvata dall'intuito di Shelia Frederick attualmente frequenta un college e ha mantenuto i contatti con la sua eroina.
Il traffico di esseri umani negli Usa - La donna ha deciso di rivelare l'accaduto sei anni dopo, in occasione di un dibattito sul fenomeno della tratta degli esseri umani negli Stati Uniti. Nel solo 2016, sarebbero circa 7.500 i casi accertati. Secondo il Dipartimento dell'immigrazione americano, nello stesso anno sono stati arrestati circa duemila trafficanti e sono stati identificati almeno 400 "schiavi".