VISITA IN ABRUZZO

Sisma, Gentiloni: "Ce la faremo". Un sindaco: "Serve cura shock"

Il premier ha rassicurato i cittadini di Montorio al Vomano, uno dei paesi abruzzesi terremotati, che chiedevano aiuti per ricominciare

"Ce la faremo, vi staremo vicini": così, durante la sua visita a Montorio al Vomano, uno dei paesi abruzzesi terremotati, il premier Paolo Gentiloni ha rassicurato i cittadini che chiedevano aiuti per ricominciare. Poco prima il presidente del Consiglio aveva incontrato il sindaco del paese, il quale gli ha chiesto celerità nella ricostruzione: "Servono provvedimenti shock, a un malato grave non serve una cura con l'aspirina".

"Oggi il rischio maggiore è quello di perdere un po' di fiducia nel futuro in queste zone. Quindi bisogna risolvere i problemi di emergenza ma piano piano ridare speranza e reinvestire sulle vocazioni di questi territori", ha detto il premier che ha poi stretto la mano a una squadra di vigili del fuoco.

"Una parte del nostro Paese - ha aggiunto - è stata ripetutamente colpita in modo molto grave. Non si è trattato solo di un episodio ma purtroppo di una sequenza. Questo non deve incrinare la coesione delle nostre comunità e la fiducia nel futuro. Però bisogna lavorare e lavorare in fretta perché solo se le istituzioni saranno veramente unite e rapide questo potrà consentire di restituire fiducia ai nostri territori".

Durante la visita Gentiloni è stato fermato da due cittadine del comune del Teramano, Annalida e Pina. Una ha chiesto aiuti per gli esercizi commerciali e l'altra per ristrutturare la sua casa dove vive, nonostante i danni, "perché non voglio lasciare il mio paese".

"Presidente i nostri figli sono andati via, noi no. Io voglio restare in centro storico, non voglio abbandonare il nostro paese, dovete aiutarci, grazie presidente io la stimo", ha detto Annalida, residente del centro storico. "Mi sembra una persona nuova e una persona con la faccia pulita, si mantenga così presidente", ha detto Pina De Dominicis, commerciante, strappando un sorriso a Gentiloni che ha scherzato: "Io nuova?", e l'ha rassicurata con un "contate sul nostro impegno".

Coldiretti: 52 mln i danni alle aziende agricole - Intanto la Coldiretti ha stimato che ammontano a 52 milioni di euro i danni diretti ed indiretti subiti dalle aziende agricole e dalle stalle delle zone colpite dal sisma.