Cattiva gestione delle acque reflue al Sud, troppo inquinamento atmosferico al Nord e lacune nel processo di designazione dei siti protetti "Natura 2000": è quanto emerge dal rapporto della Commissione Ue sull'attuazione delle politiche ambientali da parte dell'Italia. Si tratta, sottolinea Bruxelles, di problemi la cui soluzione è resa più difficile da "conflitti di sovrapposizione" tra amministrazioni locali e governo centrale.
Punti di eccellenza - Il documento, pubblicato con cadenza biennale dalla Commissione, annovera però anche alcuni punti di eccellenza italiani. Tra questi figurano gli approcci innovativi nei progetti Life e gli indicatori di Benessere equo e sostenibile (Bes) sviluppati da Istat e Cnel.
Criticità ambientali - Restano invece le problematiche su rifiuti, acque reflue, smog nei centri urbani e designazione delle Zone Speciali di Conservazione previste dalla Direttiva Habitat. Bruxelles ha infatti aperto diverse procedure di infrazione che, in alcuni casi, stanno già costando milioni di euro all'Italia.
"Il riesame dell'attuazione delle politiche ambientali - spiega il commissario Ue all'Ambiente Karmenu Vella - è parte della nostra risposta ai cittadini, che chiedono all'Unione europea di accertarsi che le norme ambientali siano applicate correttamente applicate nei loro Paesi".