Nei primi giorni del 2015 aveva fatto scalpore la notizia di 767 vigili romani (l'83,5% della forza a disposizione della capitale) rimasti a casa per malattia nella notte di Capodanno. A Domenica Live l'avvocato che li difende prova a spiegare cosa è successo in quei giorni: "Normalmente Roma può contare su un numero adeguato di forze sul territorio per Capodanno grazie al servizio volontario. Quell'anno c'è stata una concomitanza di fattori". Il legale prosegue spiegando che, per il 2014, il numero di richieste per lo straordinario sia stato inferiore rispetto al solito e che le malattie stagionali abbiano fatto il resto. "400 vigili erano a casa per influenza o malattie croniche con tanto di certificato valido, 100 sono donatori di sangue. Due giorni fa il GUP ha prosciolto gli unici sette casi sospetti. E' tutto regolare".