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Nomine in Campidoglio, Raffaele Marra pronto a parlare con i pm

L'ex capo del personale del Comune di Roma non solo vuole chiarire il ruolo avuto nella partita, ma anche svelare il grado di consapevolezza della Raggi

Mentre proseguono le indagini sul sistema-polizze di Salvatore Romeo, l'ex capo del personale del Comune di Roma Raffaele Marra è pronto a parlare con i pm. Dopo che Virginia Raggi lo ha accusato davanti ai magistrati di averla indotta al falso, infatti, ha deciso di dire la sua verità. A Marra viene contestato l'abuso di ufficio, per il quale è indagato in concorso con il sindaco della Capitale nell'inchiesta sulle nomine in Campidoglio.

L'interrogatorio di Raffaele Marra a questo punto potrebbe essere dirimente anche per capire il percorso giudiziario dell'inchiesta in relazione al sindaco Raggi. Come riporta La Repubblica, Marra, attualmente in carcere per presunta corruzione in una vicenda di quattro anni fa, parlerà dopo essere tornato in possesso delle "chat" dei "quattro amici al bar" (lui, la Raggi, Romeo e Frongia) rimaste nella memoria del telefono cellulare che gli era stato sequestrato al momento dell'arresto.

"Penso che quelle chat che ora sono finalmente tornate nella disponibilità della difesa e che sto esaminando vadano lette e considerate nel loro insieme - sottolinea l'avvocato di Marra - perché solo allora si potrà rispondere alla domanda sul ruolo avuto da Marra nella partita delle nomine e sul grado di consapevolezza della Raggi che, scopriamo ora, incredibilmente nulla avrebbe saputo".

"A quanto pare, il numero, il tenore e la frequenza delle comunicazioni tra Raggi e Romeo nei giorni e nelle settimane del cosiddetto interpello (la richiesta di manifestazione di interesse che avviò la procedura di selezione e rotazione dei dirigenti capitolini durante la quale trovò il suo posto al sole il fortunato Renato Marra), dimostrerebbero documentalmente - anticipa La Repubblica - come non solo la Raggi fosse tenuta costantemente al corrente delle mosse di Raffaele sul conto del fratello Renato, ma di come queste mosse fossero tempestivamente comunicate e condivise dagli altri 'amici': Romeo e Frongia".

Sempre secondo il quotidiano, Marra sarebbe pronto a documentare e indicare anche le ripetute riunioni e incontri cui partecipò per la definizione di quelle nomine, svelando non solo il ruolo della Raggi ma anche il colloquio avuto con Luigi Di Maio prima di rassegnare le dimissioni da capo del personale. Intanto il primo cittadino della Capitale sta preparando la sua memoria difensiva che, fa sapere il suo legale Alessandro Mancori, presenterà "non in tempi brevissimi, forse anche tra settimane".

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