Prezzi, il paniere Istat diventa più vegano e tecnologico
L'Istat aggiorna il gruppo dei prodotti monitorati per calcolare l'inflazione. Scende il peso dei beni legati alla casa, sale quello dei trasporti
Il paniere Istat per calcolare l'inflazione cambia e si adegua ai nuovi standard di beni e servizi. Entrano nuovi prodotti come preparati di carne, cibi pronti vegetariani o vegani, centrifugati di frutta e verdura al bar, birra artigianale e asciugatrici. Escono le videocamere tradizionali, sostituite dall'action camera.
Sono ben dodici le nuove voci che vanno ad aggiungersi a quelle che servono per definire l'indice dei prezzi elaborato dall'Istat, e che quindi disegnano gli ultimi stili di vita, in base alle nuove abitudini di spesa delle famiglie. Nel dettaglio, questi sono i prodotti appena inseriti: i preparati di carne da cuocere, i preparati vegetariani e/o vegani, i centrifugati di frutta e/o verdura al bar, la birra artigianale, gli smartwatch, i dispositivi da polso per attività sportive, le soundbar (barre amplificatrici di suoni), l'action camera, le cartucce a getto d'inchiostro, le asciugatrici, le centrifughe e i servizi assicurativi connessi all'abitazione.
Più peso ai trasporti, meno alla casa - Tra le novità, aumenta il peso del capitolo che comprende trasporti, abbigliamento e calzature, scende quello delle spese legate ad abitazione, acqua, elettricità e combustibili. Continua a dominare la divisione di spesa dedicata a prodotti alimentari e bevande analcoliche (16,50%). Subito dopo i trasporti al 13,93%, seguiti dai servizi ricettivi e di ristorazione all'11,49% e da abitazione, acqua, elettricità e combustibili al 10,73%.
Prodotti, aggregati e territori - Nel paniere utilizzato quest'anno per gli indici di inflazione Nic (per l'intera collettività nazionale) e Foi (per le famiglie di operai e impiegati) compaiono 1.481 prodotti elementari (erano 1.476 nel 2016), raggruppati in 920 prodotti, a loro volta raccolti in 405 aggregati. Per il calcolo dell'indice Ipca (armonizzato a livello europeo) viene invece impiegato un paniere di 1.498 prodotti elementari (1.484 nel 2016), raggruppati in 923 prodotti e 409 aggregati.
Nel complesso, le quotazioni di prezzo rilevate ogni mese per la stima dell'inflazione sono 706.500. Come nel 2016, sono sempre 80 i Comuni che contribuiscono alla stima dell'inflazione per il paniere completo; la copertura territoriale dell'indagine è pari all'83,7% in termini di popolazione per ogni provincia.
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