E' scontro aperto al Congresso: i repubblicani hanno mostrato i muscoli contro il boicottaggio da parte dei democratici delle audizioni di conferma delle nomine al Tesoro e alla Sanità, cancellando temporaneamente una regola chiave del Senato che richiede almeno la presenza di un esponente dell'opposizione per votare. La commissione competente ha quindi approvato con 14 voti a zero le nomine di Steve Mnuchin e di Tom Price.
I repubblicani all'unanimità hanno modificato le regole - Al secondo giorno di "boicottaggio" da parte dei democratici, i repubblicani della commissione Finanze del Senato Usa, dunque, hanno approvato la nomina di Tom Price e Steven Mnuchin, voluti dal presidente Donald Trump alla guida dei Dipartimenti della Salute e del Tesoro: l'approvazione, però, è avvenuta in assenza dei senatori democratici. I repubblicani si sono accordati all'unanimità per modificare le regole della commissione che prevede la presenza di almeno un membro di ogni partito per poter continuare i lavori: e invece in questo caso la votazione è avvenuta senza che alcun democratico fosse presente. Il presidente della Commissione, Orrin Hatch, si è così giustificato: "E' solo un modo per andare avanti con le nomine". Ora le nomine in questione potranno arrivare al Senato dove il partito del presidente detiene la maggioranza con 52 seggi e non avrà, quindi, difficoltà a procedere con l'approvazione definitiva.
Intanto i senatori democratici hanno boicottato il voto in commissione su Scott Pruitt, il prescelto da Trump per guidare l'Agenzia per la protezione dell'Ambiente (Epa) che aveva espresso dubbi sull'allarme per il cambiamento climatico.
I motivi del "boicottaggio" democratico - I democratici si sono rifiutati per due giorni di partecipare alle sedute (cosa che ha spinto i repubblicani all'atto di forza) perché sostengono che entrambi i candidati alla Salute e al Tesoro abbiano omesso informazioni importanti nelle loro udienze pre-conferma di fronte al comitato. Price, in particolare, viene criticato per i suoi investimenti in aziende che forniscono assicurazioni sanitarie. A Mnuchin vengono contestati possibili legami finanziari precedenti con le aziende di Trump nonché pratiche di pignoramento aggressive esercitate nel pieno dell'ultima crisi finanziaria.
Trump: "Avanti con l'opzione nucleare se non passa giudice della Corte Suprema" - Anche il presidente in persona ha parlato di modifiche alle norme: riferendosi infatti alla possibilità di cambiare le regole e abbassare a 51 la soglia di voti necessaria per la conferma di Neil Gorsuch come nuovo giudice della Corte Suprema, Trump ha detto: "Se non avremo i 60 voti necessari per confermare il nuovo giudice, andremo avanti con l'opzione nucleare". Vista la maggioranza repubblicana al Senato che garantisce loro 52 seggi, per l'approvazione servono otto voti democratici.