Mafia Capitale, Odevaine: per anni presi 5mila euro al mese da Buzzi
L'ex capo di gabinetto di Veltroni ha intascato una mazzetta dal valore di oltre 250mila euro. Ha patteggiato una condanna di 2 anni e 8 mesi per corruzione riguardo all'assegnazione dell'appalto del Cara di Mineo
"Ho percepito 5mila euro al mese da Salvatore Buzzi (ras delle cooperative e tra gli imputati principali del processo, ndr) da fine 2011 al novembre del 2014". Lo ha ammesso Luca Odevaine, ex componente del Tavolo nazionale sugli immigrati e imputato per corruzione al processo su Mafia Capitale. "Per lui risolvevo i problemi e facilitavo i suoi interessi. Ho preso soldi anche dalla coop La Cascina (che si è aggiudicata l'appalto del Cara di Mineo)".
Davanti ai giudici, Odeavine ha ammesso: "Venivo
remunerato dal gruppo Buzzi per la mia attività di 'facilitatore'. Semplificavo i suoi rapporti con la pubblica amministrazione. Svolgevo un funzione di raccordo tra le sue cooperative, il ministero degli Interni e i funzionari della Prefettura, un mondo con il quale le coop faticavano ad avere un dialogo costante".
"Io mettevo a disposizione l'esperienza acquisita nel Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica,
conoscevo molte persone ma non è vero che io orientassi i
flussi degli immigrati, non avrei potuto farlo. Il Tavolo discuteva su temi generali", ha aggiunto.
L'ex capo di gabinetto di Walter Veltroni ha patteggiato una condanna di 2 anni e otto mesi per corruzione riguardo all'appalto per la gestione del Cara di Mineo assegnato alla cooperativa di Buzzi, La Cascina. Nel patteggiamento Odevaine ha ammesso di aver
percepito una tangente di oltre 250mila euro.
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