FESTIVAL E TOUR

Ron: "Per la battaglia contro la Sla bisogna tentarle tutte"

Il cantautore, che in gara a Sanremo, parte il 6 marzo con un tour i cui proventi andranno all'Aisla per a lotta contro la terribile malattia.

di Massimo Longoni

Da anni, alla sua attività di cantautore Ron ha affiancato l'impegno per la battaglia contro la Sla. E dopo l'album di duetti dell'anno scorso, "La forza di dire sì", la battaglia non si ferma. Il 10 febbraio uscirà una nuova edizione dell'album con due inediti, tra cui "L'ottava meraviglia", con cui sarà in gara a Sanremo. E il 6 marzo prende il via il tour. "Ho fatto questa cosa per portare danaro alla ricerca e non posso tornare con poco" spiega.

In tempi in cui gli album si vendono con il contagocce, anche un progetto importante (per il numero di nomi di peso coinvolti) e meritorio, può far fatica. Ma Ron non è abituato ad arrendersi, soprattutto se in gioco c'è la salute di tante persone che devono lottare quotidianamente con una delle malattie più terribili che ci siano. "Come si fa a fare un disco con nomi così grossi, ho pensato, e abbandonarlo? - spiega lui -. Non mi vergogno a dire che non ha venduto molto. Oggigiorno facciamo tutti fatica. Ho fatto questa cosa per portare danaro alla ricerca per la Sla e non posso tornare con poco. Quindi abbiamo pensato che Sanremo potesse essere un mezzo per accendere nuova luce su questa cosa".

Nella nuova edizione dell'album ci saranno due brani inediti, "L'ottava meraviglia", appunto, e "Ai confini del mondo".  Entrambe scritte con i componenti del gruppo La Scelta. "Il brano che porto a Sanremo si colloca molto bene in un progetto come quello del Festival - dice Ron -. Mi ci riconosco ma ci sono anche elementi che potrebbero essere il mio futuro. Il fatto di averlo scritto con i membri de La Scelta fa sì che ci siano sicuramente informazioni in più rispetto a un mio brano classico, perché ognuno di loro ha messo qualcosa in più". La collaborazione con il gruppo romano va avanti da tempo. "Il loro leader è Mattia Del Forno che di solito scrive e canta - spiega -. Ma hanno altri talenti. Scrivono un po' tutti e mi piace perché con loro esce il lavoro di squadra. Bisogna cantare anche cose di altri, non è un disonore. Troppi grandi non pubblicano da tempo grandi canzoni perché non riescono a scriverle in prima persona".  

Nella serata delle cover porterà "Insieme a te non ci sto più", che canterà insieme ad Annalisa. "La trovo perfetta. E un personaggio fuori dai giochi. È una a cui piace provare e rischiare. Ha dentro una musicista vera. - spiega, e in merito al brano aggiunge -. È una canzone che cantavo ai concorsi quando avevo 13 anni. Sono molto contento". Annalisa farà parte della serata speciale del 6 marzo, al teatro Arcimboldi di Milano. Prima data del tour e concerto ricco di ospiti: quelli già confermati sono Luca Barbarossa, Loredana Bertè, Luca Carboni, Elodie, Giusy Ferreri, La Scelta, Nek, Francesco Renga e Syria. Ma la porta è aperta per chiunque volesse aggiungersi. "Il 6 marzo sarà una serata dove metteremo in scena questo disco che è stato una festa meravigliosa - racconta il cantautore -. A livello musicale e di arrangiamenti è il disco da cui ho avuto più soddisfazioni. Sicuramente ci sarà anche qualche calciatore come Massimo Mauro o Gianluca Vialli". E poi da lì partirà il tour vero e proprio, che durerà per tutta l'estate e i cui proventi andranno tutti all'Aisla. Tutto per aiutare chi combatte con la Sla: "Faccio parte del consiglio direttivo dell'Aisla e vado a parlare con i malati stessi, per rendermi conto di quale sia la situazione. Sono persone fantastiche. Rispetto a loro, che hanno tutta questa forza, io mi sento nessuno".