"Non si può morire di turbina, la nostra parrocchia di Castignano ce l'ha e non stiamo ai piedi del Gran Sasso". Lo ha detto il parroco della Chiesa di Sant'Egidio, Tiziano Napoletani, durante la messa funebre per Marco Vagnarelli e Paola Tomassini, morti nella sciagura dell'hotel Rigopano. Chiedo con tutto il cuore a chi di dovere: questi soldi, ma subito, spendiamoli per le cose che servono. Non sciupateli, non ve li mangiate", ha aggiunto.
"Queste vittime siano le ultime" - Nell'omelia, don Napoletani ha chiesto che queste due morti "siano le ultime". "Servono gli aerei da guerra? Benissimo - ha detto -, ma non facciamoci mancare quello che serve per il nostro bene comune, questo vi chiedo. Come un buon padre di famiglia che acquista tutte le cose di cui la famiglia ha bisogno, così chiedo a chi di dovere spendeteli 'sti soldi, non sciupateli, non ve li magnate".
"Sono molto arrabbiato" - "Veramente questi giorni avevo una rabbia impressionante - ha aggiunto il parroco - e mi sto contenendo perche' so che la rabbia non e' un sentimento cristiano, ci vuole la misericordia... Però - ha insistito - che siano gli ultimi. Basta! Siamo stanchi, tante famiglie sono stanche di vedere i propri figli morti per niente. Sono figli! Chiedo a questo padre che ci governa, non lo so.., a Dio, lui fa tutto, ma 'aiutati che dio ti aiuta' si dice".
"Aiutateci" - "Allora - ha affermato il prete con voce emozionata -, aiutiamoci per favore, ve lo chiedo in ginocchio, spendiamo questi soldi. L'altro giorno ho sentito che c'è un parco macchine dove ci sono non si sa quanti mezzi della Protezione civile fermi per la burocrazia. Facciamo schifo! Oltre ad una parola di speranza che vi chiedo, perché il Vangelo ce lo dice, una parola di conforto perché il Signore ci sta sempre vicino. Ma aiutateci, questo vi chiedo, aiutateci".