INCERTEZZA SUL FUTURO

Istat: a gennaio cala fiducia consumatori, su quella delle imprese

Per i consumatori negativi il clima economico e futuro, positivi quello personale e quello corrente

Peggiora a gennaio la fiducia dei consumatori, affossata dalle opinioni sul clima economico e su quello futuro. Risale invece la fiducia delle imprese, con progressi in tutti i settori tranne il commercio al dettaglio. Lo rivela l'Istat che sottolinea come il clima di fiducia dei consumatori scenda da 110,9 a 108,8 punti, mentre l'indice composito del clima di fiducia delle imprese aumenti da 100,2 a 102,5.

Per quanto riguarda il clima dei consumatori, le dinamiche delle diverse componenti risultano decisamente eterogenee: il clima economico e il clima futuro mostrano segnali negativi passando, rispettivamente, da 133,3 a 124,8 e da 116,0 a 111,6; invece il clima personale e quello corrente salgono per il quarto mese consecutivo passando, rispettivamente, da 102,7 a 103,8 e da 106,2 a 107,6.

Dopo il miglioramento registrato lo scorso mese, i giudizi e le aspettative dei consumatori riguardo la situazione economica del Paese tornano a peggiorare (per i giudizi il saldo passa da -41 a -52 e per le aspettative da -17 a -28). Analizzando le opinioni sull'andamento dei prezzi al consumo, espresse su un arco temporale di 12 mesi (giudizi sui 12 mesi passati e aspettative per i prossimi 12 mesi), si evidenzia un aumento, rispetto al mese scorso, della quota di coloro che ritengono i prezzi in aumento (il saldo passa, rispettivamente, da -36 a -28 e da -34 a -10). Infine, aumentano le aspettative sulla disoccupazione (da 20 a 33 il relativo saldo).