"O scioglie immediatamente le Camere o esorta tutte le forze politiche a seguire il M5s nella rotta anche da lei indicata e applicare il Legalicum al Senato". Con queste parole Beppe Grillo invita il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ad agire dopo la sentenza della Consulta sull'Italicum. "Il Paese è arrivato al limite della sopportazione", afferma nella lettera aperta. "Questa situazione non può andare avanti a lungo".
"Governo immobile" - Nella lunga lettera al Capo dello Stato, Grillo ha elencato una serie di motivi per cui "il Paese ha bisogno di una serie di risposte immediate": "La disoccupazione inarrestabile, lo sfaldarsi del tessuto della piccola e media impresa, la svendita dei gioielli italiani all'estero, la povertà dilagante. Un governo immobile per paura di infastidire un segretario di partito e, stando alle parole dei vertici, ormai senza più il sostegno della maggioranza dei deputati, non può prendere misure efficaci alla risoluzione di questi problemi. Non si può andare avanti così, Presidente. Credo di interpretare in questo modo la voce del popolo. Quella non sbaglia mai".
La proposta del Movimento - Secondo Grillo, dopo la vittoria del "No" al referendum, i cittadini si aspettavano un cambio di rotta che non è, però, arrivato: "E' stato fatto un governo fotocopia di quello precedente". Per questo, afferma il leader del Movimento 5 Stelle rivolgendosi direttamente a Mattarella, occorre prendere decisioni: "Lei ha fatto sapere che prima di sciogliere le Camere voleva essere sicuro che le leggi elettorali per le due camere fossero armonizzate. La proposta già depositata dal M5s in Parlamento va proprio nel senso da lei indicato e chiede di applicare il Legalicum (la legge battezzata ieri dalla Consulta) anche al Senato e poi votare subito. Il segretario del Pd, il partito di maggioranza che esprime il governo, ha detto che vuole andare al voto".