"L'intesa tra i partiti deve esserci, il Parlamento deve pronunciarsi. Sono convinto ci debba essere un testo parlamentare su cui i partiti si confrontino". Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, parlando della legge elettorale. "Quando c'è la volontà politica i tempi si abbattono. Naturalmente quando arriveranno le motivazioni della pronuncia della Consulta sull'Italicum sarà tutto più chiaro", ha aggiunto.
La Cei sul voto anticipato e sulle mancanze della politica "Non sono importanti i tempi per giungere alle elezioni. Anche perché le elezioni possono essere un diversivo, usate solo per chi si vuole contare, anche all'interno di una stessa compagine partitica, o per capire chi vuole comandare". Interviene così, nel dibattito post Consulta, il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino. "Il mio auspicio - aggiunge - è che le elezioni, quandunque si facciano, costituiscano una risposta concreta alle domande, anche drammatiche, degli italiani".
Pur ribadendo che non spetta ai vescovi entrare in questioni così specifiche come i tempi di una consultazione elettorale, monsignor Galantino ha però dichiarato che "è triste vedere come, alle volte, sta emergendo il costume di usare strumenti importanti della democrazia come le elezioni per strumentalizzarli o piegarli ad altri fini. Le elezioni - ha continuato - devono essere un modo concreto per contribuire a risolvere i problemi e non per rimandarli".
"È sotto gli occhi di tutti - ha detto il presule - che le due ultime leggi elettorali sono il frutto di un pronunciamento dei giudici. Questo significa, evidentemente, che la politica non ha fatto bene il suo lavoro. Ma - ha poi proseguito - non è un Paese normale quello nel quale è la magistratura a dettare i tempi e i modi alla politica".
Osservatore Romano: "In Italia si apre la strada verso il voto" "In Italia si apre la strada verso il voto". Così l'Osservatore Romano, quotidiano della Santa sede, titola un articolo sulla sentenza della Consulta sull'Italicum, in cui illustra i punti salienti della legge elettorale, così come è stata modificata ieri dalla decisione della Corte costituzionale. "Una legge immediatamente applicabile, come specificano nel dispositivo gli stessi giudici", sottolinea il giornale vaticano.