IN USCITA IL 27 GENNAIO

Musica Nuda, un disco in italiano: "Una sorpresa anche per noi"

Petra e Ferruccio presentano a Tgcom24 l'album di inediti, in uscita il 27 gennaio

di Laura Lesquier

A meno di un anno di distanza da "Little Wonder" il 27 gennaio arriva "Leggera", il nuovo disco di inediti dei Musica Nuda cantato per la prima volta tutto in italiano. Il duo presenta a Tgcom24 i dodici brani, nati dal connubio tra la voce unica di Petra Magoni e il contrabbasso di Ferruccio Spinetti: "Amiamo i cantautori degli Anni Sessanta, ma solo alla fine ci siamo accorti che i brani erano tutti in italiano. E' stata una sorpresa anche per noi".

Dopo un disco di cover, i Musica Nuda tornano con un album di inediti tutto in italiano. Com'è nato il progetto?
Dopo "Little Wonder" ci siamo trovati con un bel pacchetto di inediti e abbiamo deciso di provare a metterli in un disco. Solo alla fine ci siamo accorti che erano tutte canzoni in italiano, è una cosa che ha sorpreso anche noi.

L'album si intitola "Leggera". A cosa si riferisce questo aggettivo?
Ci piaceva il gioco di parole musica nuda-musica leggera. Inoltre ci piaceva il termine nell'accezione di Calvino, con leggerezza intesa non come superficialità ma come lievità.

Nelle canzoni si sente l'influenza dei grandi cantautori degli Anni Sessanta...
Abbiamo guardato alla musica che ci piace ascoltare: Paolo Conte, Francesco De Gregori, Giorgio Gaber e Jannacci. Ma amiamo molto anche cantautori contemporanei come Fabi, Silvestri o Bersani.

La scrittura ha una parte centrale nei vostri pezzi...
Sì, cerchiamo di portare avanti un certo tipo di musica in cui le parole abbiano ancora un senso. Invece in giro sentiamo tante canzoni in cui il testo non ha minimamente senso...

Ferruccio, in "Dimane" ti sei cimentato sia con la scrittura che con l'interpretazione...
Sì e Pino Daniele è stato un punto di riferimento a livello di scrittura. In principio il testo doveva essere tutto in napoletano, ma poi abbiamo preferito lasciarlo solo nel ritornello. La versione che c'è nel disco è il provino del brano, ma eravamo così soddisfatti del risultato che abbiamo tenuto la registrazione così com'era venuta.

Il testo di "Lunedì", invece, è di Frankie Hi-NRG. Com'è nata la collaborazione con un artista così distante da voi?
Con lui è scattata un'alchimia particolare, come fu quella con Max Casacci dei Subsonica nel 2011. Siamo amici da molti anni e abbiamo deciso di registrare il pezzo, per farlo poi interpretare a qualcun altro. Insieme a Petra, come capita spesso, abbiamo subito trovato un modo per farla nostra ed è entrata quindi nel disco.

Il tour toccherà Italia, Francia e Stati Uniti. Come pensate sarà l'accoglienza dei brani italiani all'estero?
Per esperienza possiamo dire che è il pubblico per primo a chiedere le canzoni in italiano. Può stupire, ma se ci pensi quando viene un artista straniero in Italia lo vogliamo sentire cantare nella sua lingua.

Siete unici nel vostro genere e portate avanti un sodalizio che dura ormai da 14 anni. Qual è il vostro segreto?
E' vero, non sanno mai in che scaffale metterci (ridono ndr.). Innanzitutto ci prendiamo delle pause, per dedicarci singolarmente a progetti paralleli, e poi ci mettiamo sempre in gioco sul palco. Inoltre pubblichiamo un disco solo quando abbiamo qualcosa da dire: possono passare pochi mesi come qualche anno, non ha importanza per noi.

TRACKLIST
Come si canta una domanda
Condizione imprescindibile
Dimane
Leggera
Lunedì
Feltrinelli
Canzone senza pretese
Ti darò
Zitto zitto
Luce
Tu sei tutto per me
Ti ruberò