Uno studente diciottenne di Treviso ha denunciatoil suo istituto perché i professori, dopo avergli sequestrato il cellulare per uso improprio durante le lezioni, non glielo hanno restituito al termine dell’orario scolastico. Scoppia la bagarre: il telefono può essere sequestrato? E per quanto tempo? Skuola.net cerca di fare chiarezza su un tema spinoso di questi anni: secondo una ricerca svolta in occasione dello scorso Safer Internet Day, uno studente su 5 usa lo smartphone anche durante le ore di lezione.
Smartphone in classe, si può o non si può?
Il Garante della Privacy ha recentemente realizzato una piccola guida a tema, "La scuola a prova di privacy". Secondo l'autoritàsi può usare, ad esempio, per registrare le lezioni a scopo personale e didattico. Ma la circolare Fioroni del 2007 afferma il divieto di utilizzo dello smartphone a scuola. E quindi? Facciamo un po' di chiarezza.
Smartphone in classe: il divieto
Partiamo proprio dalla circolare Fioroni. Si parla di "Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici" durante la didattica, che regola anche le possibili sanzioni disciplinari. Si legge chiaramente che "è del tutto evidente che il divieto di utilizzo del cellulare durante le ore di lezione risponda ad una generale norma di correttezza che, peraltro, trova una sua codificazione formale nei doveri indicati nello Statuto delle studentesse e degli studenti di cui al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249.” Insomma, smartphone nello zaino in classe, meglio se spento. A patto che non siano proprio gli insegnanti a volerlo usare durante la lezione. Questo perché, continua la circolare, “l'uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa che per i compagni, oltre che una grave mancanza di rispetto per il docente".
Si può utilizzare lo smartphone per registrare la lezione?
E’ il Garante della Privacy a parlare. Nel punto dedicato agli smartphone, leggiamo che "l’utilizzo di telefoni cellulari, di apparecchi per la registrazione di suoni e immagini è in genere consentito, ma esclusivamente per fini personali, e sempre nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali delle persone coinvolte (siano essi studenti o professori) in particolare della loro immagine e dignità." Insomma, la risposta sembra essere affermativa: "È possibile registrare la lezione esclusivamente per scopi personali, ad esempio per motivi di studioindividuale". A patto che prima lo chiediate al prof e lui vi dica di essere d'accordo. Attenzione, però, alla condivisione: anche per inviare un'immagine o una registrazione via WhatsApp serve il consenso di chi è coinvolto. Inoltre, tenete presente che nell’ambito dell’autonomia scolastica, precisa il Garante, "gli istituti possono decidere di regolamentare diversamente o anche di inibire l’utilizzo di apparecchi in grado di registrare".
Si possono fare video o foto con lo smartphone in classe?
l Garante della Privacy parla chiaro: niente foto o video se la persona ripresa non è d'accordo. Ed è assolutamente vietato diffondere immagini, video o foto sul web se non con il consenso delle persone riprese. In più, ricorda, "le istituzioni scolastiche hanno, comunque, la possibilità di regolare o di inibire l’utilizzo di registratori, smartphone, tablet e altri dispositivi elettronici all’interno delle aule o nelle scuole stesse".
E per quanto riguarda gite scolastiche, eventi o recite?
Secondo il Garante non violano la privacy, perché immagini di natura privata e familiare. Ma se le stesse vengono pubblicate su internet, ribadisce, "diventa necessario, di regola, ottenere il consenso informato delle persone presenti nelle fotografie e nei video".
I prof possono sequestrare lo smartphone?
Secondo la Circolare Fioroni del 2007, qualora il professore noti un uso improprio del telefono durante le lezioni, si sta verificando "una grave mancanza di rispetto per il docente configurando, pertanto, un'infrazione disciplinare sanzionabile attraverso provvedimenti orientati non solo a prevenire e scoraggiare tali comportamenti ma anche, secondo una logica educativa propria dell'istituzione scolastica, a stimolare nello studente la consapevolezza del disvalore dei medesimi." Ok al sequestro dello smartphone da parte dei prof, quindi, ma a patto che lo si riconsegni a lezione finita, e che questo sia previsto dal regolamento di istituto: la circolare lo dice chiaramente. "E' necessario che nei regolamenti di istituto siano previste adeguate sanzioni secondo il criterio di proporzionalità, ivi compresa quella del ritiro temporaneo del telefono cellulare durante le ore di lezione, in caso di uso scorretto dello stesso". Tuttavia - tiene a precisare il documento - tra gli studenti e le famiglie deve rimanere la possibilità di comunicare in caso di particolari urgenze, anche durante le lezioni.
I prof possono perquisire uno studente per cercare losmartphone?
No. L’unico caso in cui è permessa la perquisizione è solo in flagranza di reato, cosa che non è, per esempio, la detenzione di uno smartphone.