"Sono Marcella di cognome, Quintino di nome". Una litania che il titolare di un ristorante nel Teramano, primo a dare l'allarme per la tragedia dell'hotel Rigopiano, ha dovuto ripetere all'infinito nel suo tentativo di farsi ascoltare. Ma nessuno gli ha creduto: nemmeno la funzionaria della Prefettura di Pescara che ha ricevuto la sua telefonata alle 18.20 di mercoledì. Ecco la trascrizione della registrazione della chiamata.
Marcella: "Mi sente?".
Funzionaria: "Sì che la sento".
Marcella: "Sono Marcella di cognome, Quintino di nome. Il mio cuoco mi ha contattato su WhatsApp cinque minuti fa, l'albergo di Rigopiano è crollato, non c'è più niente... Lui sta lì con la moglie, i bimbi piccoli... intervenite, andate lassù".
Funzionaria: "Questa storia gira da stamattina. I vigili del fuoco hanno fatto le verifiche a Rigopiano, è crollata la stalla di Martinelli".
Marcella: "No, no! Il mio cuoco mi ha contattato su WhatsApp 5 minuti fa, ha i bimbi là sotto... sta piangendo, è in macchina... lui è uno serio, per favore".
Funzionaria: "Senta, non ce l'ha il suo numero? Mi lasci il numero di telefono (...). Ma è da stamattina che circola questa storia, ci risulta che solo la stalla è crollata. Che le devo dire?".
Funzionaria: "Come si chiama quel cuoco?".
Marcella: "Giampiero Pareti. È quello della pizzeria, è il figlio di Gino...".
Funzionaria: "Sì, lo conosco benissimo il figlio di Gino, conosco lui, conosco la mamma. È da stamattina che gira 'sta cosa. Il 118 mi conferma che hanno parlato col direttore due ore fa, mi confermano che non è crollato niente, stanno tutti bene".
Marcella: "Ma come è possibile?".
Funzionaria: "La mamma dell'imbecille è sempre incinta. Il telefonino... si vede che gliel'hanno preso...".
Marcella: "Ma col numero suo?".
Funzionaria: "Due ore fa, le confermo, al 118 hanno parlato con l'hotel. Non le dico una bugia! Ma se fosse crollato tutto, pensa che che rimarremmo qua?"
Marcella: "Si metta in contatto col direttore...".
Funzionaria: "Non so se si rende conto della situazione... Abbiamo gente in strada, gente con la dialisi, anziani. E io per lei... Provi lei a mettersi in contatto con il direttore. Non è scortesia. Arrivederci".