Trump firma uscita degli Usa dall'accordo commerciale Trans-Pacifico
Si tratta tuttavia di una formalità visto che il Tpp non era stato ancora ratificato al Senato
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato l'ordine esecutivo per ritirare il Paese dall'accordo commerciale Trans-Pacifico, come aveva promesso in campagna elettorale. Si tratta tuttavia di una formalità visto che il Tpp non era stato ancora ratificato al Senato. Inoltre Trump ha ristabilito il bando sull'erogazione di fondi federali alle Ong internazionali che praticano aborti o forniscono informazioni a riguardo.
Secondo i media americani, il tycoon darà inizio a negoziati commerciali con i singoli Stati che fanno parte dell'intesa trans-pacifica. In campagna elettorale, Trump aveva promesso di far uscire subito gli Stati Uniti dal Tpp, definito "un potenziale disastro per il nostro Paese". All'accordo aveva invece lavorato per anni l'amministrazione Obama.
Stop ai fondi per l'aborto - Il secondo provvedimento siglato da Trump, introdotto dall'amministrazione repubblicana nel 1984, era stato revocato dalle amministrazioni democratiche e reintrodotto da quelle repubblicane che si sono succedute. L'ultima volta era stato il presidente Obama a cancellare il bando.
Congelate le assunzioni del governo federale - Il presidente americano ha inoltre firmato un memorandum per congelare le assunzioni da parte del governo federale, fatta eccezione per le forze armate. Il tycoon ha così mantenuto così la sua promessa elettorale di ridurre la burocrazia e le spese per questo settore. Il provvedimento è simile a quello firmato dall'ex presidente George W. Bush all'inizio del suo mandato nel 2001.
SU TGCOM24