LA TERRA TREMA

Terremoto, forti scosse in Centro Italia: un morto nel Teramano

Trema ancora la terra tra Rieti e LʼAquila. Un disperso a Campotosto. Una valanga finisce contro l'albergo Rigapiano: tre dispersi e ospiti intrappolati. I soccorsi lottano contro il tempo e le condizioni meteo

Paura in tutto il Centro Italia, la terra ha iniziato nuovamente a tremare: 4 forti scosse di magnitudo 5.1, 5.5, 5.3 e 5.1, e una serie di piccoli sismi di assestamento sono stati registrati tra L'Aquila e Rieti; nelle zone già colpite dal terremoto. Un morto a Castel Castagna (Teramo) e un disperso a Campotosto (L'Aquila). Sfollati al gelo e soccorsi ostacolati dal maltempo. A Farindola (Pescara) una valanga ha travolto l'Hotel Rigopiano. Al momento risultano tre dispersi e una ventina di ospiti imprigionati nella struttura. Sms ai soccorritori da parte dei due clienti, rimasti fuori dalla struttura, che hanno lanciato l'allarme: "Aiuto, stiamo morendo di freddo".

Slavina su hotel, la Provincia: "C'erano 20 ospiti" - "Purtroppo è accaduta una terribile tragedia sembrerebbe ci siano delle vittime, ma è tutto da confermare". Lo scrive su Facebook il presidente della provincia di Pescara Antonio Di Marco riferendosi alla slavina che si è abbattuta sull'Hotel Rigopiano, a Farindola. "Una bufera di neve rende difficili i soccorsi. Una turbina si sta recando sul posto per liberare la strada di accesso dell'albergo, nel quale erano presenti 20 ospiti ai quali si aggiungono i dipendenti in servizio", conclude.

Due clienti dell'Hotel Rigopiano lanciano l'allerta: tre dispersi - Al di fuori dell'Hotel Rigopiano ci sono due persone che hanno avuto contatti sia con il 118 sia con i soccorritori. Uno di questi avrebbe inviato un Sms a un soccorritore prima rassicurandolo sulle sue condizioni poi parlando di macerie. Via whatsapp un altro cliente ha confermato alla sala operativa del 118 di Pescara che dentro la struttura, ricoperta di macerie, ci sarebbero alcune persone intrappolate. I testimoni hanno parlato di una valanga di inaudita forza per la zona che si sarebbe staccata dalla montagna e avrebbe travolto parzialmente l'Hotel Rigopiano e tre persone, che ora risultano disperse.

Sms ai soccorritori: "Aiuto, moriamo di freddo" - "Aiuto, stiamo morendo di freddo". E' il contenuto di un Sms che i due clienti dell'Hotel Rigopiano hanno inviato ai soccorritori. I due sono in costante contatto con i soccorsi, che al momento sono ostacolati dalle condizioni meteo. Altre slavine infatti hanno trascinato sulla strada alberi e pietre che devono essere rimossi prima che la turbina possa passare. Nel frattempo un gruppo del Corpo nazionale alpino si sta dirigendo con gli sci verso l'albergo.

Crolla edificio per nevicate e scosse, un morto nel Teramano - Il cadavere di un 83enne è stato recuperato dalle macerie della sua stalla crollata a Castel Castagna, nel Teramano. Lo ha confermato la prefettura alla Protezione civile. A provocare il crollo dello stabile le abbondanti nevicate e le scosse di terremoto.

Curcio: "Evitare spostamenti" - "Tutti i mezzi sono prioritariamente impegnati per i soccorsi", ha detto il Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, che ha anche invitato a "evitare spostamenti" o a farlo solo dopo "essersi informati". "Diverse zone - ha aggiunto Curcio - non sono state ancora raggiunte" a causa della difficile viabilità anche se "abbiamo contatti". 

Slavina a Campotosto, in corso le ricerche dell'uomo disperso - La Prefettura dell'Aquila comunica che "continuano incessantemente i tentativi per portare soccorso all'uomo, un ex operaio di 70 anni, disperso nella zona di Ortolano, nel Comune di Campotosto". "Attualmente - si legge nella nota - sono impegnati uomini della Guardia di Finanza, dell'Esercito e dei Vigili del Fuoco, questi ultimi con l'ausilio di mezzi meccanici specializzati, in condizioni di estrema difficoltà a causa delle condizioni meteorologiche avverse".

Nel Teramano 30enne e 17enne estratti vivi da macerie - Una 30enne e un 17enne rimasti sepolti sotto le macerie di un'abitazione crollata per le nuove scosse di terremoto a Castiglione Messer Raimondo, nel Teramano, sono stati estratti vivi dai vigili del fuoco. I due sono in ipotermia: a causa delle difficoltà per l'elisoccorso, sono stati trasferiti in ospedale via terra. Stanno bene i tre allevatori di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) che mancavano all'appello dopo le scosse: sono stati rintracciati e sono in buone condizioni di salute.

Mattarella: "Siamo determinati ad aiutare le popolazioni terremotate" - "Ogni scossa aggrava le condizioni dei nostri concittadini ma aumenta anche la determinazione a star loro vicini e ad aiutarli". Lo ha garantito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il capo dello Stato ha aggiunto che nonostante il terremoto non si fermi, la ricostruzione "si farà ugualmente".

#Terremoto, #Mattarella: ogni scossa aggrava le condizioni dei nostri concittadini ma aumenta anche la determinazione a star loro vicini pic.twitter.com/EAWleancug

— Quirinale Uff Stampa (@Quirinale) 18 gennaio 2017

Juncker: "L'Ue non lascerà sola l'Italia" - Il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, ha assicurato che "forniremo tutti gli aiuti a nostra disposizione perche l'Italia, come per l'immigrazione, non sia lasciata sola. Il terremoto ha colpito l'Europa non solo l'Italia". Juncker, confermando che le spese legate ai terremoti "non svolgeranno un ruolo fondamentale" nel patto di stabilità, ha detto in italiano: "Siamo tutti italiani, viva l'Italia".

Gentiloni: "Chiediamo uno sforzo all'esercito" - Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, in contatto continuo con la Protezione Civile e il Commissario Errani, ha chiesto al ministro Pinotti un ulteriore, rafforzato impegno dell'esercito - assieme alla strutture operative già presenti - per garantire la massima presenza e prossimità dello Stato nei luoghi colpiti dal sisma.

Amatrice, crollato campanile Sant'Agostino - Crollato ad Amatrice il campanile della chiesa di Sant'Agostino. Lo fa sapere il sindaco Sergio Pirozzi. E' stata attivata l'unità di crisi. Il campanile, già gravemente lesionato dalle scosse di terremoto del 24 agosto e di fine ottobre, è crollato definitivamente.

Tre metri di neve: il dramma di Campotosto - Particolarmente difficile la situazione a Campotosto, in provincia dell'Aquila e non distante da Amatrice: il comune è isolato, così come Pizzoli, e la Protezione Civile non è ancora riuscita ad arrivare per prestare soccorso a causa della neve che in alcuni punti ha raggiunto i tre metri di altezza. Il tetto del Comune di Campotosto è crollato dopo le forti scosse della mattinata. Secondo quanto appreso l'edificio, realizzato per metà in muratura e metà in cemento armato, si sarebbe dovuto adeguare nei prossimi mesi. Al momento del crollo non c'era nessuno, l'ufficio era chiuso dopo le forti bufere di neve di questi giorni.

Crolli in area epicentro Aquilano - Crolli a Campotosto, Laringo e Poggio Cancelli, dove la gente sta scavando nella neve per scappare. Questa la situazione nella zona dell'epicentro di Montereale (L'Aquila) dopo le tre forti scosse. A riferirlo sono operatori delle forze dell'ordine, Cc e Forestali, che stanno lavorando sul posto. Riferiscono che la terra "batte in continuazione e la gente ha paura. A Montereale non si registrano danni a persone".

Si temono disordini nel carcere di Teramo - "Il carcere teramano di Castrogno è alla paralisi totale". A denunciare la situazione ormai insostenibile dell'istituto detentivo teramano, con detenuti e personale al gelo per un guasto all'impianto di riscaldamento segnalato ormai da giorni e per la mancanza di elettricità che impedisce anche di preparare il vitto, è il segretario provinciale del Sappe Giuseppe Pallini che teme possano scoppiare disordini e chiede l'intervento del Governo.

Roma, tante chiamate a numero unico emergenza - Anche a Roma, dopo la scossa avvertita distintamente in città, tante le segnalazioni e richieste di informazioni giunte al numero unico di emergenza 112. La scossa è stata sentita principalmente ai piani alti di palazzi in vari quartieri della Capitale: da Tiburtina, a Monteverde, dalla Prenestina all'Eur e anche nel centro storico.