Padova, si allarga l'inchiesta attorno a don Andrea
E' quanto emerge dalle parole dell'ex amante del sacerdote che ha dato il via all'indagine. Adesso la procura vuole sentire gli altri parroci
Emergono nuovi dettagli sul giro di orge organizzate da don Andrea Contin, l’ex parroco di San Lazzaro, a Padova, indagato per violenza privata e favoreggiamento della prostituzione. Infatti, l'ex amante del sacerdote ha dichiarato che altri preti avrebbero partecipato agli incontri. E' quanto riporta il Corriere del Veneto. Ora la procura vuole vederci chiaro e sentirà il prima possibile le persone interessate.
Nelle cinque pagine di querela la donna ha sottolineato come alle orge, organizzate da don Andrea, partecipassero anche
altri preti di chiese in città e nei comuni della provincia. Religiosi con i quali la 49enne padovana avrebbe consumato prestazioni sessuali, sia nella canonica di San Lazzaro che in appartamenti forniti dal sacerdote. Al momento nessuno dei preti è iscritto nel registro degli indagati. Gli inquirenti ora vogliono capire se questi parroci abbiano pagato don Contin per i rapporti con le sue parrocchiane poiché esiste, appunto, il sospetto che l'uomo
procacciasse le donne per gli amici preti.
Il 16 gennaio l’inchiesta ha mosso un altro passo: il sostituto procuratore Roberto Piccione ha incaricato esperti informatici di aprire il
pc e i dvd di don Andrea. Hanno novanta giorni di tempo per visionare e fare una relazione su una decina tra dvd (diventati famosi per essere stati catalogati con i nomi dei papi) e vecchie cassette Vhs, un pc, una decina di chiavette Usb, un tablet, lo smartphone e un altro cellulare del sacerdote e i cinque telefonini della vittima.
In questo materiale la procura spera di trovare la prova della
consegna del denaro da parte degli uomini che partecipavano agli incontri e che aggraverebbe la posizione di don Contin.
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