Esiste nel 2017 in Italia un razzismo tale che impedisce a un ragazzo italiano ma con la pelle nera di entrare in un locale pubblico dall'ingresso utilizzato dagli amici bianchi? E' la domanda che si pone Abi Zar, un ragazzo cresciuto nella bassa modenese, laureato in giurispudenza e ora a Londra per un master che, tornato in Italia per una breve vacanza, si è visto rifiutare l'ingresso in una discoteca. Il suo caso, grazie al tam tam di Facebook, è diventato virale. Ma la società che gestiva la serata nega tutto: "State solo distruggendo il lavoro di tante persone".
Abi a questo punto ipotizza che tale regola imponga una netta separazione all'ingresso tra bianchi e neri. Perché? Per il semplice fatto che nessuno dei suoi amici, tutti bianchi, è stato fermato. Solo a lui è stato chiesto lo spostamento verso la corsia differenziata. L'intervento di un addetto del locale ha chiuso la vicenda con un "dai per questa volta fallo passare". Abi Zar però non ha voluto soprassedere su quella che, secondo lui, è stata una umiliante situazione razzista e ha scritto tutto sul suo diario Facebook.