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Teramo, cane veglia compagno che muore di stenti: "Scena straziante"

Il presidente delle Guardie Ambientali Gadit, Gaetano Ercole, accorso su segnalazione a Castelnuovo Vomano, racconta a Tgcom24 ciò che non potrà dimenticare: "Metteva la sua zampa sull'altro animale quasi a volerlo svegliare"

"Davanti ai nostri occhi una scena unica, straziante, che rimarrà a lungo in testa: un cagnolino tremante in stato di ipotermia che vegliava un altro cane morto forse di stenti". E' commovente il racconto che Gaetano Ercole, presidente delle Guardie Ambientali Gadit di Teramo, fa a Tgcom24, ricordando l'intervento avvenuto a Castelnuovo Vomano (Teramo) su segnalazione di un cittadino. "Quando siamo arrivati - aggiunge - uno dei cani era già morto e per tutta la durata delle operazioni l'altro gli è rimasto accanto, poggiava la sua zampa sull'amico senza vita quasi a volerlo svegliare, sembrava implorare aiuto da noi e a fatica lo abbiamo caricato sul mezzo per portarlo al Servizio veterinario Asl".

"Una scena straziante" "Il ragazzo che ci ha contattato - ricorda il presidente Ercole - aveva già prestato i primi soccorsi: il cane più adulto era morente, l'altro è rimasto lì accanto per almeno cinque ore senza voler mangiare. Al nostro arrivo poi il più grande era già morto e il cucciolotto per tutta la durata dell'operazione è rimasto lì. Abbiamo fatto molta fatica a caricarlo sul mezzo per portarlo all'ospedale veterinario dove ora è in cura".

Indagini in corso Non si conosce la provenienza di questi cani, probabilmente mamma e figlio, comparsi sulla strada di Castelnuovo Vomano. "Stiamo facendo le indagini - spiega il presidente Ercole - per capire se sono stati abbandonati. Si tratta di due meticci, anche la madre che poi è morta era in giovane età e non aveva segni di investimento. Ad ucciderla potrebbero essere stati gli stenti, il freddo e la fame. Erano senza microchip". Quale sarà la sorte del cagnolino più fortunato? "Una volta che tornerà in forma sarà messo in adozione. Ne daremo annuncio sul nostro sito Internet", conclude Ercole.

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