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Semiotica dei media, è morto il professor Gianfranco Bettetini

Negli anni Sessanta fu tra i primi docenti di comunicazione e cinema nel mondo accademico italiano

Si è spento a 83 anni il professor Gianfranco Bettetini, fondatore dell’Istituto di Scienze della comunicazione e dello spettacolo dell’Università Cattolica di Milano. Negli anni Sessanta fu tra i primi docenti di media e cinema nel mondo accademico italiano e, insieme a Umberto Eco, fu studioso di spicco nella fondazione della semiotica dei media. Fu anche direttore della Scuola di Giornalismo della Cattolica e poi della rivista “Comunicazioni sociali”.

Con una laurea in ingegneria, si specializzò in teoria e tecnica delle comunicazioni di massa, con particolare interesse per il mezzo televisivo. Negli anni Cinquanta fu anche regista televisivo presso la sede Rai di Milano, e lì conobbe Umberto Eco.

Per la Rai lavorò come autore di documentari e regista. Tra i programmi da lui diretti ci furono "Campanile sera" (1959), "Il signore di mezza età" (1963), "Camera 22" (1966), "Processo a Gesù" (1968), "La fine di un'avventura" (1969). Sue pure alcune puntate di "Lascia o raddoppia?" dell'estate 1958 e de "L'amico del giaguaro" (1962).

Nel 1965, gli venne assegnato il Premio Marconi e nel 1969, vinse il Premio Italia per programma televisivo "La fine del mondo".

Le sue ricerche hanno toccato diversi ambiti, dalla ricostruzione critica della storia della televisione in Italia allo scenario europeo della neotelevisione, dell’industria culturale alle nuove tecnologie.