ACCUSA DA PROVARE

Cyberspionaggio, il legale di Francesca Occhionero: "Non c'entra"

"Non sa neppure usare il computer" dice l'avvocato della donna

I due fratelli Giulio e Francesca Occhionero sono in carcere, lui a Regina Coeli, lei a Rebibba, con l'accusa di aver spiato politici e autorità dello Stato. Ma il legale della donna, Roberto Bottacchiari, sostiene che Francesca Occhionero non c’entra nulla con il cyberspionaggio: "Francesca Maria Occhionero non era a conoscenza dell'attività del fratello".

Secondo l'indagine condotta dal Centro nazionale anticrimine informatico della polizia postale, coordinata dalla procura di Roma, i due fratelli avrebbero violato il sistema informatico e intercettato le mail di alcune autorità poliche quali Matteo Renzi, Mario DraghiMario Monti e monsignor Ravasi. L'avvocato Bottacchiari sostiene che questo non sia possibile per la donna dato che "non sa neppure usare il computer tanto è vero che un giorno ha avuto bisogno di un tecnico per risolvere un problema informatico".

A conferma del fatto che Francesca Occhionero non avrebbe goduto dei benefici economici di una supposta collaborazione con il fratello, il legale espone la situazione economica della donna. "Non ha ricchezze da parte e non è inserita negli ambienti dell'alta finanza. Viaggia su una vecchia 500 e negli ultimi anni ha vissuto grazie ai soldi datele dalla madre dopo la vendita di una villetta" dichiara il penalista al termine dell'interrogatorio di garanzia.