Stop in Marocco alla produzione e alla vendita del burqa, il velo integrale che lascia scoperti solo gli occhi. Il divieto arriva dal ministero dell'Interno e obbliga commercianti e produttori, sarti e aziende di abbigliamento a dare un taglio netto alla produzione e alla vendita del caratteristico e tanto discusso indumento. Chi non rispetterà il divieto rischia la confisca della merce e la chiusura dell'esercizio.
L'ordine è arrivato alla spicciolata sui banchi dei mercati rionali. Un foglietto lasciato compilare ai caid, la massima autorità di polizia, e consegnato dagli agenti di sicurezza, ha raggiunto nel corso della giornata ambulanti e grossisti, sarti di quartiere e produttori industriali. "E' fatto divieto produrre e vendere burqa - vi si legge -. Siete invitati a sbarazzarvi delle scorte nelle prossime 48 ore. Chi contravviene vedrà sequestrate le merci e chiuso il negozio".
Al momento nessun divieto di indossare il burqa - In vendita al prezzo di 50-60 dirham, l'equivalente di 5-6 euro, il burqa in Marocco è diffuso in una versione rivisitata rispetto all'originale afghano. Non è l'abito lungo con la retina davanti agli occhi, ma solo un copricapo, un velo più grande del foulard indossato dalle musulmane, con una feritoia per lasciare libero lo sguardo. E' comunque un indumento che le donne sono costrette a indossare se vivono in un contesto integralista.
La disposizione ha lasciato di stucco i commercianti che tentano di trovare la ragione in motivi di sicurezza: troppo spesso i malviventi lo usano per nascondere il volto durante le azioni criminose. L'ordine colpisce solo i produttori e i rivenditori. Ma non c'è al momento un divieto di indossare il burqa.