Usa, Trump nomina il genero consigliere per accordi commercio e M.O.
Nessun incarico invece per Ivanka, figlia del presidente eletto e moglie di Jared Kushner
Jared Kushner, il genero di Donald Trump, diventerà suo consigliere senior alla Casa Bianca e lavorerà sugli accordi commerciali e il Medio Oriente: lo riferisce il transition team. La nomina si basa sul parere legale che la norma anti nepotismo non si applica alla Casa Bianca, ha fatto sapere l'avvocato di Kushner. Nessun incarico invece per la moglie Ivanka, figlia del presidente eletto.
Kushner, 35 anni, appartiene ad una influente famiglia ebrea ortodossa del New Yersey. Marito dal 2009 di Ivanka, è un imprenditore immobiliare. Durante la campagna elettorale di Trump, è sempre rimasto nell'ombra, ma è stato il consigliere più ascoltato dal presidente, che ora lo ha premiato: la nomina equivale a quella di Stephen Bannon e Kellyanne Conway, con cui lavorerà per definire la strategia e l'agenda del suocero, mentre Reince Priebus gestirà l'attività ordinaria.
Kushner si libererà da numerosi asset - Per la nomina a consigliere senior della Casa Bianca, Kushner si dimetterà dalla posizione di Ceo di molte sue società e da editore del New York Observer, liberandosi anche di un "significativo numero di asset", tra cui Thrive capital, 666Fifth avenue e vari investimenti all'estero. Lo rende noto una fonte del transition team, aggiungendo che Kushner si asterrà dal partecipare a questioni che potrebbero avere un effetto diretto sui suoi restanti interessi finanziari.
Nomina già al centro delle polemiche - Nonostante la decisione di Kushner di abbandonare almeno in parte il mondo degli affari, sono in molti ad aver mostrato più di una perplessità su questa nomina. A partire dal fatto che tra le deleghe ci sia il Medio Oriente, con un ebreo ortodosso che si dovrà occupare del processo di pace israelo-palestinese.
Restano interrogative inoltre su come e fino a che punto Kushner si libererà dei potenziali conflitti di interesse. E, nonostane il parere legale favorevole, al centro delle polemiche anche la possibile violazione dello statuto anti nepotismo approvato dal Congresso nel 1967, dopo che il democratico John Kennedy nominò il fratello Bob ministro della Giustizia. Secondo un legale di Kushner, la normativa non si applica alla Casa Bianca.
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