Chiara Ferragni si lamenta: "La nonna di Fedez vaccinata perché noi famosi, e gli altri?"
L'influencer se la prende con i politici per le lungaggini nella somministrazione delle dosi: "Siamo stati i primi in Italia a trovarci in questo casino e a causa vostra saremo gli ultimi a uscirne". Ma l'Ats di Milano smentisce la sua ricostruzione
"Oggi la nonna di Fede farà il vaccino, e sapete perché?" Inizia così il duro sfogo social di Chiara Ferragni sulla cattiva gestione e i ritardi nei vaccini. Ce l'ha con i politici che non si sanno prendere le responsabilità e con chi non riesce a organizzare la campagna vaccinale: "Vogliamo che vi diate una mossa!" sbotta. E' stanca di vedere il numero dei morti salire e la fine della pandemia ancora lontana. "Ora basta chiacchiere! E' il momento di rimboccarsi le maniche".
Chiara racconta che la signora Luciana, la nonna di suo marito, è stata chiamata per la somministrazione della prima dose solo a seguito della sua lamentela pubblica. "Se ieri ero arrabbiata oggi lo sono ancora di più pensando che ne aveva diritto da mesi, ma riesce a farlo rispettare solo perché qualcuno ha paura che io possa smuovere l'opinione pubblica", scrive l'influencer.
Il pensiero della Ferragni va prima di tutto alle "altre nonne che hanno lo stesso diritto e non hanno chi può farsi sentire mediaticamente". E' per loro che chiede di agire in fretta "e per tutti coloro i cui diritti vengono calpestati".
"Sono delusa, dispiaciuta amareggiata e anche un po' incazzata nel leggere ancora di altri 500 morti solo ieri", prosegue nel suo post. Dopo un anno chiusi in casa, con i bambini in dad, i lavoratori in difficoltà, aziende e negozi chiusi o in crisi nera vorrebbe vedere la luce in fondo al tunnel. E invece, a causa di una cattiva gestione cronica dell'emergenza, i passi avanti sono pochi. "Vedere l'Europa a corto di vaccini è desolante. Vedere la Lombardia che fa un casino dietro l'altro è scoraggiante".
Le sue accuse sono dirette ai politici in primis, senza distinzione di colore: "Quelli che c'erano e sono andati via, quelli ci sono sempre stati e sono ancora sulle loro poltrone senza vergogna. Fino ai nuovi responsabili, quelli che sono arrivati dopo e non si prendono le colpe." Le speranze di uscirne in fretta sono poche: "Siamo indietro con le vaccinazioni nonostante siamo stati i primi in Italia a trovarci in questo casino e a causa vostra saremo gli ultimi a uscirne".
Le sue richieste sono semplici e chiare: "Vogliamo che vi diate una mossa, che se sbagliate chiedete scusa e poi lasciate le vostre poltrone a chi ne ha le capacità. Vogliamo che chi sbaglia paga. Vogliamo vaccinare il prima possibile i nostri cari più fragili". Si rivolge direttamente a Mario Draghi, "persona che stimo e alla quale va il mio supporto", e a tutti i politici di ogni ordine e grado: "Basta chiacchiere! Adesso bisogna rimboccarsi le maniche!".
Guai per Chiara Ferragni: Leo è geloso, lei corre al parco
L'Ats smentisce: "Non sapevamo fosse la nonna di Fedez" - L'Ats Milano, con una nota, risponde alla Ferragni smentendo la ricostruzione fatta dall'influencer. "L'Ats Città Metropolitana di Milano riceve ogni giorno decine di segnalazioni in merito a cittadini over 80 che non sono stati ancora convocati per la vaccinazione anti Covid. Alla luce di verifiche nella maggior parte di casi si tratta di disguidi dovuti a errori nella compilazione della domanda. Tutte queste persone vengono contattate telefonicamente e convocate per la somministrazione. Nessuno dei nostri operatori ha chiesto alla signora se fosse 'la nonna di Fedez'". "La somministrazione offerta oggi alla signora citata da Chiara Ferragni (che ha omesso il comune di residenza nella compilazione dell'adesione) - si legge sempre nella nota - è avvenuta anche per altri cittadini. Come annunciato si sta concludendo la fase della campagna dedicata alla categoria over 80, quindi si stanno compiendo le ultime verifiche per recuperare tutti coloro che hanno aderito".
Potrebbe interessarti anche:
SU TGCOM24