M5s, Alde rinuncia all'accordo con Grillo: "Troppe distanze su Ue"
Il capogruppo Verhofstadt: "Rimangono differenze fondamentali sulle questioni europee chiave"
Il capogruppo dell'Alde, Guy Verhofstadt, ha annunciato la rinuncia all'alleanza con il M5s. "Non ci sono sufficienti garanzie di portare avanti un'agenda comune per riformare l'Europa", ha dichiarato l'ex premier belga aggiungendo che "non c'è abbastanza terreno comune per procedere con la richiesta del Movimento 5 Stelle di unirsi al gruppo Alde". "Rimangono differenze fondamentali sulle questioni europee chiave", ha spiegato.
"Tuttavia - ha concluso Verhofstadt - nelle questioni degli interessi condivisi, come l'ambiente, la trasparenza e la democrazia diretta, il gruppo Alde ed il Movimento 5 Stelle continueranno a lavorare strettamente insieme".
Sylvie Goulard: "Pericolo scampato" - "La decisione del gruppo Alde è negativa: scampato il pericolo 5 Stelle". Lo scrive su Twitter l'eurodeputata francese dell'Alde, Sylvie Goulard, in merito al passaggio negato del M5S in Alde.
Grillo: "Creeremo un nostro gruppo autonomo" - "L'establishment ha deciso di fermare l'ingresso del MoVimento 5 Stelle nel terzo gruppo più grande del Parlamento Europeo. Questa posizione ci avrebbe consentito di rendere molto più efficace la realizzazione del nostro programma. Tutte le forze possibili si sono mosse contro di noi". Questo il primo commento apparso sul blog di Beppe Grillo, che prosegue: "Abbiamo fatto tremare il sistema come mai prima. Grazie a tutti coloro che ci hanno supportato e sono stati al nostro fianco. La delegazione del MoVimento 5 Stelle in Parlamento Europeo continuerà la sua attività per creare un gruppo politico autonomo per la prossima legislatura europea: il DDM (Direct Democracy Movement).
Di Battista: "Siamo percepiti come un corpo estraneo in Europa" - "Quello che io noto è che il M5s in Italia e in Europa viene percepito come un copro estraneo". Lo afferma Alessandro Di Battista, definendo l'accordo che i vertici volevano fare con Alde "un accordo tecnico. In Europa funziona così: se fai parte di un gruppo puoi avere una maggiore forza politica". "La mia posizione è sempre stata per un gruppo autonomo, quando noi andiamo da soli è meglio", ha quindi aggiunto il deputato 5 Stelle.
Grillo ancora alla ricerca di alleanze in Europa - Il M5S era pronto a entrare nel gruppo del'Alde (Alleanza dei liberali e democratici) al Parlamento europeo, ma incassa quindi un altro "no", dopo quello ricevuto dai Verdi. Va detto che anche in seno al M5s i malumori, a livello di gruppi parlamentari "romani" e di base militante stellata, si erano manifestati già domenica, con alcuni eloquenti commenti di eletti sui social. Chiaro il senatore piemontese Marco Scibona: "Meglio soli che male accompagnati", sulla stessa lunghezza d'onda il suo collega calabrese Nicola Morra, che su Facebook ammoniva: "Siamo nati per essere una rivoluzione culturale prima ancora che politica" e "la solitudine della marcia non ci spaventa!".
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