Il sindaco di Roma Virginia Raggi ha chiesto agli uffici del Campidoglio di annullare in autotutela l'affidamento dell'incarico di direttore del dipartimento turismo a Renato Marra, il fratello di Raffaele Marra. La sua nomina era stata sotto i riflettori dell'Anac, secondo cui era "configurabile il conflitto di interessi". Anche la Procura indaga su alcune nomine nell'amministrazione Raggi, tra cui quella di Raffaele Marra.
Documento inviato anche alla Procura - Il documento dell'Anac è stato inviato anche in Procura ed è confluito in un'altra indagine già aperta, riguardante alcune nomine della giunta Raggi. Nell'inchiesta, in conseguenza della quale sono arrivate le dimissioni dell'ex capo della segreteria politica Salvatore Romeo, è confluito il parere su Renato Marra votato dal consiglio dell'Autorità nazionale anticorruzione. Non è escluso che la vicenda apra la strada a un'indagine per abuso d'ufficio nei confronti di Virginia Raggi che potrebbe a breve essere sentita dai magistrati.
Il conflitto di interessi - L'Autorità Nazionale Anticorruzione, in seguito a un esposto, aveva riscontrato come "configurabile" il conflitto di interessi di Raffaele Marra, già direttore del personale del Campidoglio, nella nomina a capo della direzione Turismo del fratello Renato. E' stato riscontrato, il 21 dicembre, tale conflitto sia nel caso in cui il dirigente avesse svolto un mero ruolo formale nella procedura, sia nell'eventualità di una sua partecipazione diretta all'attività istruttoria.
La difesa della Raggi - Il sindaco Virginia Raggi, in merito, aveva precisato che il ruolo di Raffaele Marra "è stato di mera pedissequa esecuzione delle determinazioni da me assunte, senza alcuna partecipazione alle fasi istruttorie, di valutazione e decisionali, peraltro affidate in via esclusiva dalla normativa vigente". Secondo il primo cittadino della Capitale, Marra si era limitato a compiti di carattere compilativo.
Giornata da dimenticare - Giornata nera per i fratelli Marra. In mattinata è arrivata anche la decisione del Tribunale del Riesame che ha respinto la richiesta di scarcerazione di Raffaele Marra, arrestato lo scorso 16 dicembre con l'accusa di corruzione in concorso con l'immobiliarista Sergio Scarpellini.