M5S, ok a "eurosvolta" di Grillo: 78% di sì per l'ingresso nell'Alde
Dopo il voto online, il Movimento molla gli euroscettici di Farage e approda nel gruppo europeista di Guy Verhofstadt, la cui vicecapogruppo frena: "Alleanza empia"
Il Movimento 5 Stelle abbandona il gruppo euroscettico di Nigel Farage ed entra nell'Alde, gruppo europeista e liberale di Guy Verhofstadt. La proposta di Grillo è stata approvata dagli iscritti del blog con il 78,5% dei voti favorevoli, pari a quasi 32mila dei 40mila votanti. In 6.444 hanno votato per la permanenza nell'Efdd e in 2.296 per confluire nei non iscritti. Ma la possibile alleanza scatena malumori all'interno dell'Alde.
Come nelle precedenti votazioni sul codice etico, anche per il passaggio al gruppo del Parlamento Ue guidato da Verhofstadt ha votato meno di un terzo degli iscritti M5S: 40.654 su 135.023 risultanti fino al primo gennaio 2016.
"Accordo con Alde siglato il 4 gennaio" - "Alde e M5S condividono i valori centrali della libertà, dell'uguaglianza, della trasparenza". Esordisce così un testo di accordo, che porta la data del 4 gennaio, tra il Movimento e il gruppo europeo guidato da Guy Verhofstadt. Il testo è stato pubblicato in Rete in mattinata. "Riforma dell'Eurozona" e "i diritti e libertà" sono alcuni dei titoli principali del testo che, di fatto, ripercorre alcuni punti sottolineati sul blog di Beppe Grillo.
"L'Euro va mantenuto ma non basta" - Uno dei passaggi fondamentali dela bozza di accordo è quello in cui si dice che l'euro va mantenuto ma non basta. "negli ultimi dieci anni " - si legge nel testo datato 4 gennaio - la nostra moneta unica ha dimostrato di essere stabile e resistente agli shock esterni, ma non è stata all'altezza nel rafforzare la nostra economia e il raggiungimento della convergenza tra le economie nazionali. Abbiamo bisogno di costruire intorno alla moneta comune un sistema che è in grado di assorbire shock economici nella zona euro e che ha bisogno di essere gestito da una nuova governance che deve essere integrata in strutture trasparenti e democratiche".
Malumori in Alde, eurodeputati valutano iniziative - Si registrano, però, molti malumori nell'Alde dopo la scoperta del pre-accordo, sottoscritto il 4 gennaio, tra Beppe Grillo e Guy Verhofstad. Gli europarlamentari del gruppo europeista stanno valutando di prendere iniziative e qualcuno sembra non escludere di lasciare il gruppo. Lo riferiscono fonti vicine agli eurodeputati. A irritare questi ultimi è stato il modo "carbonaro" con cui l'intesa è stata portata avanti dal leader Verhofstad.
Alde: "Con Grillo alleanza empia" - La conferma del malumore all'interno dell'Alde per l'avvicinamento di Grillo, arriva anche dalle parole di Marielle de Sarnez, capogruppo francese del gruppo che su Twiter ha scritto: "Farò di tutto per impedire che succeda. Sarebbe un'alleanz aempia".
Grillo saluta Farage - Dopo l'esito delle consultazioni, il leader 5 stelle saluta Farage: "Le nostre strade si sono divise" scrive Beppe Grillo sul suo blog sove sottolinea la decisione del Movimento di convergere in un nuovo gruppo politico in modo da "poter affrontare con più concentrazione le prossime sfide".
Di Maio attacca la stampa - Nel frattempo, Luigi Di Maio prende posizione contro la stampa e cerca di smorzare le polemiche interne al Movimento ed esclude spaccature in seguito all'"Eurosvolta" voluta da Grillo: "La stampa anche oggi parla di "Movimento spaccato". Sono sempre quelli che hanno mancato clamorosamente i piu' grandi avvenimenti politici degli ultimi anni, dalla Brexit, al referendum costituzionale italiano fino a Trump. Applicano schemi del 900 alla politica del 2017. Contenti loro...La democrazia per loro è spaccatura. Per noi è decisione partecipata" ha scritto su Facebook il vicepresidente della Camera.
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