Il 2016 è stato per il mercato italiano dellʼauto un toccasana. Si sono vendute 1.824.968 vetture, il 15,8% in più del 2015 e, soprattutto, un volume complessivo che avvicina gli anni migliori del nostro mercato, quelli senza rottamazione. Niente male anche i volumi dellʼusato: 4.721.576 i passaggi di proprietà, quasi il 3% in più del 2015, segno che in molti hanno deciso di cambiare la propria vettura.
Ma chi ha comprato le auto nuove lo scorso anno nel Belpaese? Beh i privati innanzitutto, ma quel 62% di quota significa incrementi inferiori a quelli registrati dai due segmenti in maggior ascesa: il 20% degli acquisti è stato fatto dalle società di noleggio e il 18% dalle aziende per le loro flotte. È anche per questʼespansione che si spiega il 57,4% di auto diesel sul totale, contro il 32,5% di vetture a benzina. Conquista un buon 8% il segmento alternativo del gpl (5,6%) e del metano (2,4%), mentre le ibride sono ancora unʼeccezione e valgono appena il 2,1% delle immatricolazioni 2016 nella penisola.
Lʼauto più venduta? Beh una conferma: Fiat Panda, con 145.851 unità immatricolate. Il dominio italiano è però evidente, al secondo posto cʼè Lancia Ypsilon con 65.529 unità, che batte sul podio la gamma Fiat 500L con 54.531 unità. E poi ancora la Fiat 500X con 46.739 unità e la gamma Punto a 44.979, davanti alla Fiat 500 a quota 44.367. Prima straniera è Ford Fiesta con 43.329 unità vendute, davanti a Volkswagen Polo e Renault Clio sopra quota 40 mila, mentre chiude la top ten la Toyota Yaris a 35.500 unità, una manciata in più della Golf (11° con 35.219 unità). Jeep Renegade supera Nissan Qashqai tra i Suv: 33.639 contro 28.468 unità immatricolate.
Il buon 2016 va a tutto vantaggio delle Case, ma anche dello Stato. Come afferma il Presidente dell’Unrae ‒ l’Associazione delle Case automobilistiche estere ‒ Massimo Nordio, il settore auto ha generato ricavi per 36,9 miliardi di euro, con un incasso di IVA per lo Stato di 6,6 miliardi di euro.